La bella prestazione dei giallorossi ha regalato ai tifosi presenti all’Olimpico per assistere a Roma-Udinese una serata di ottimo calcio e la voglia di coltivare un sogno. L’unica pecca è che l’altra metà dell’Olimpico fosse vuoto. Da Il Messaggero:
La Roma c’è e ormai guarda solo verso l’alto. Nonostante l’assenza di cinque titolari, ritrova la vittoria, dopo tre pareggi, contro l’Udinese, 4 a 2, e a nove turni dalla conclusione del torneo recupera due punti all’Inter, portandosi a meno quattro dai campioni d’Italia e restando comunque in scia delle milanesi. In campionato è il diciannovesimo risultato utile di fila, l’ultima sconfitta proprio contro gli avversari di ieri sera, il 28 ottobre. Il genio di Menez fa impazzire l’Olimpico e scatena Toni, gol da favola, e Vucinic, prima tripletta in giallorosso. Il tandem offensivo è già da Champions. Il successo che spaventa l’Inter, ospite qui sabato prossimo, proprio nella serain cui Ranieri si può inventare poco: cambi obbligati e giocatori contati. Oltre a Totti, a fine convalescenza, deve rinunciare pure a Mexes, De Rossi, Pizarro e Taddei. In difesa rientrano Cassetti da terzino destro e Burdisso da centrale accanto a Juan. Dietro l’assetto è collaudato, a differenza del centrocampo, reparto inedito con la presenza in contemporanea di Brighi, vertice basso del rombo e non adatto a guidare il settore, e Faty, intermedio di sinistra che garantisceimpegnoe basta. L’altro mediano è Perrotta, per l’occasione anche capitano. Nel 4-3-1-2, Menez, vispo e tenace, è il trequartista dietro a Toni e Vucinic che ne sfrutteranno il talento. La Roma ha il lutto al braccio per la scomparsa di Kriezu, campione d’Italia nel ’42.
Il primo quarto d’ora del matchè tostissimo: i giallorossi lo passano in apnea.Unpo’ per l’atteggiamento spregiudicato che caratterizza la formazione di Marino che, mai vittoriosa in trasferta, si affida davanti alla qualità dei due esterni d’attacco Sanchez e Di Natale, disponibili a scambiarsi le posizioni e quindi mai prevedibili. La sofferenza iniziale dipende, però, soprattutto dalle tante novità nel gruppo di Ranieri, scelte forzate per i quattro squalificati, in particolare i tre a centrocampo, settore completamente rivoluzionato. Segna Milito a Palermo, ma l’Olimpico risponde con un boato, grazie alla prodezza di Toni già quattro gol in campionato. Su rinvio terra-cielo di Faty, il centravanti si fa scivolare il pallone sul petto e difendendolo da Lukovic si gira e di destro incrocia sul palo più lontano: 1 a 0 al quindicesimo e orecchio al vento. Prima del vantaggio giallorosso, un gran sinistro di Pasquale da fuori per la replica di Julio Sergio in due tempi e un destro in corsa di Vucinic per il volo plateale di Handanovic che allontana. La rete di Toni permette alla Roma di ritrovarsi. Il centravanti fa da sponda a Vucinic che ci riprova di destro e dalla distanza: ancora Handanovic. Toni ci prova di destro al volo, in area:alto.A metà tempo Menez recupera palla e verticalizza a sinistra per Vucinic che punta Zapata e, accentrandosi in area, piazza di destro sul secondo palo per il 2 a 0 al ventiquattresimo: il montenegrino festeggia accarezzandosi la pancia, gesto per la compagna che lo sta per far diventare papà. Tra le due reti giallorosse Sammarco si presenta da solo in area e calcia altissimo. Cavani pareggia al Barbera, ma l’arbitro Pierpaoli riapre la garaprimadell’intervallo: Di Natale si allarga a destra e chiama al tiro Sammarco. Brighi, fuori area, lo trattiene per unbraccio. Sammarco cade poi dentro e Pierpaoli assegna il rigore, trasformato al trentottesimo dal capocannoniere Di Natale, ventuno reti con la doppietta di ieri sera. La ripresa parte con uno sprint di Menez, cinquantametri palla al piede: il francese, arrivato in corsa davanti ad Handanovic, di esterno destro manda a lato. L’Udinese resta in partita. Sanchez per Di Natale: destro piazzato e salvataggio di Burdisso. Al diciassettesimo il pareggio: la palla resta in area giallorossa a lungo, Riise non riesce a rinviare, Zapata liscia favorendo Di Natale che può calciare in libertà: 2 a 2. Il cuore giallorosso, però, batte forte. La Sud trascina la squadra in uno stadio per metà vuoto. Menez è in serata e riparte all’assalto. Entra in area allungandosi la palla di testa, ma Isla lo falcia. Vucinic spiazza su rigore Handanovic al ventunesimo per il nuovo e definitivo vantaggio: 3 a 2. Marino non vuole perdere e fa entrare Pepe per Sammarco. Ranieri, davanti al 4-2-4 dell’Udinese, aggiusta la Roma con Andreolli, fuori Faty, per il 5-3-2. Menez offre a Vucinic il tris al trentottesimo, per il 4 a 2, dopo unaltro slalomin area: il montenegrino segna di piatto destro e sale a quota nove reti in questo torneo. Ranieri regala la standing ovation al francese e il debutto a Pettinari, esterno d’attacco classe ’92. Si rivede Tonetto per Vucinic: altri applausi. Burdisso, testa su corner di Pettinari, trova la manona di Handanovic, ma la notte è già giallorossa. E non per il terzo posto ormai al sicuro.