Possibile, impossibile. Realtà, sogno. Il tridente composto da Francesco Totti, Mirko Vucinic e Adriano è una eventualità a disposizione di Claudio Ranieri che – in ogni caso – ha tutta l’intenzione di voler costruire la nuova Roma intorno a due tasselli inamovibili. Il Capitano e il montenegrino. Da Il Corriere della Sera:
Totti-Adriano-Vucinic è un tridente possibile o un’utopia che vive soprattutto nella fantasia dei tifosi? L’interrogativo è ancora quello dal gennaio scorso in poi, da quando arrivò Toni alla Roma. Cambiato un interprete, Claudio Ranieri medita e intanto prova il suo nuovo attacco nei primi, non troppo attendibili, schemi stagionali. «I moduli sono tutti praticabili e la coesistenza non è da escludere, è lo spirito di sacrificio che fa la differenza», ha sempre detto l’allenatore. Prima delle valutazioni tattiche, dunque, vengono quelle che riguardano lo stato psicofisico dei due centravanti.
Totti ha dimostrato di non poter più giocare ai suoi livelli una cinquantina di partite e Adriano sarà anche diverso da Toni, si sta impegnando molto nei suoi primi giorni da romanista e comincia anche a segnare gol come faceva nei tempi migliori, ma resta una scommessa almeno fino a prova contraria.
Ne deriva che, se Totti darà garanzie di tenuta, l’altro intoccabile era e resta Vucinic. Il montenegrino è indispensabile per gli schemi giallorossi, ma è altrettanto plausibile che, in un 4-4-2 classico, Ranieri non ricorrerà troppo spesso all’artiglieria pesante. Tra campionato e coppe ci sarà spazio per tutti, magari non per Julio Baptista e Okaka, che restano sul mercato in attesa di acquirenti. E Menez? Anche per via delle sue caratteristiche fisiche, il francese sembra già in ottima forma, ma non sarà semplice ritagliare al talento ancora inespresso un ruolo da protagonista, se non in un eventuale 4-2-3-1.