Roma, Totti e Toni i migliori rinforzi

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 Da La Gazzetta dello Sport:

Rispetto a lui, parevano di un altro pianeta. Compagni e avversari, andavano a velocità supersonica, mille valvole nei motori, palloni come raggi missili. E lui, mai visto così spaesato, incapace di trasformarsi nel solito ipergalattico. Reduce dall’ennesimo infortunio, ricaduto per lo sforzo imprevisto con la Juventus, ancora un po’ arrugginito. Oppure, non gli basta più schiacciare il pulsante magico, e oplà, un tacco, un assist, un cucchiaio è servito. Impotente, nervoso e, logica conseguenza, sostituito nell’intervallo. Non così logica, però, trattandosi di Francesco Totti. Scherza con i fanti ma lascia stare i santi. Gli allenatori della Roma più recenti si sono adeguati al proverbio senza fiatare, Spalletti in primis. Anche perché rare sono state le occasioni di trattarlo come un comune mortale. Totti era e resta il calciatore più forte della Roma. La mossa di Ranieri fa notizia per il destinatario, e soprattutto il tempismo (fatta a quel punto, e non dopo, ha permesso alla Roma di vincere la partita): Totti non era mai stato sostituito al 45’ per scelta tecnica. L’ultimo a richiamarlo in panchina con un certo anticipo— ma al 60’ e 59’— era stato, manco a dirlo, Fabio Capello, in due occasioni ravvicinate: il 6 e 12 maggio 2001, contro Juventus e Atalanta, rimpiazzato da Nakata, anche allora cambi decisivi per pareggio e vittoria, e punti preziosi per lo scudetto. Aspettando… Allora, scherzandomanon troppo, Totti mandò a dire a Capello: «Due passino, ma ora basta…». Domenica, invece, non ha fatto una piega: «Ranieri mi ha preservato, avevo i 90’ di coppa nelle gambe».
Ovviamente, Totti conta di ritrovare entro breve una condizione accettabile. E ovviamente anche la Roma, avendone sempre un bisogno primario, spera che faccia il più presto possibile. «Finché Totti sta così— ha spiegato Ranieri —, lo devo gestire». Sarebbe stato molto più facile gestirlo con Toni, ma l’infortunio muscolare subito dall’attaccante modenese ha rovinato i piani di Ranieri e complicato l’esistenza a Totti, costretto a tornare indispensabile, con tutti gli acciacchi, almeno per un tempo di gioco.
Aspettando il rientro di Toni — almeno altri venti giorni prima di riaverlo a pieno regime —, e sperando che Vucinic continui a segnare con regolarità, Ranieri alternerà Totti con Julio Baptista. Se le cose andranno sempre come domenica sera, tra un mese la Roma potrebbe davvero sognare.


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