Dopo i rinnovi annunciati di David Pizarro e Simone Perrotta e quello in fase di definizione di Francesco Totti, arriva anche il tempo di fare le prime riflessioni rispetto al mercato in entrata di gennaio 2010. Nella sessione di riparazione invernale, infatti, la Roma potrebbe intervenire per mettere a punto alcuni degli acquisti mancati nel corso del calciomercato estivo. Su tutti, comincia a circolare con prepotenza il nome di Roman Pavlyuchenko. Il Tottenham, squadra che ne detiene il cartellino, misè sul piatto della bilancia uno scambio con Mirko Vucinic e potrebbe ripresentarsi l’opportunità anche tra due mesi. A sviluppare la riflessione, ci pensa Il Corriere dello sport in edicola oggi:
“I risultati influenzeranno le scelte di mercato”. Parole della dottoressa Sensi in risposta agli interrogativci degli azionisti. La Roma ha ampiamente dimostrato sul campo quanto ci sia bisogno di intervenire sul mercato per continuare ad essere competitivi. Ci sarà bisogno di vendere per comprare. Un giocatore che potrebbe salutare Trigoria è Mirko Vucinic che sta attraversando il monento peggiore della propria carriera. La sua cessione però vorrebbe dire, a gennaio, acquistare 2 punte, una delle quali potrebbe arrivare nell’occasione si presentasse uno scambio di cartellini. L’estate scorsa il Tottenham offrì Pavlyuchenko in cambio di Vucinic che però disse subito di no e per questo l’affare non andò in porto. Ora la situazione è cambiata ed il montenegrino non sarebbe più così contrario ad un trasferimento in Premier. La Roma sta riattivando i canali di comunicazione con i londinesi per vedere l’effettiva fattibilità di un’operazione di mercato simile. Anche se si materializzasse questo scambio mancherebbe comunque, a livello numerico, un altro attaccante. Florentino Perez darebbe in prestito gratuito l’olandese Van Nistelrooy, ma Ranieri preferirebbe un esterno che sabbia giocare sulla fascia oltre che al centro. In questo senso il nome dello juventino Molinaro è sempre di moda, magari in uno scambio di comproprietà con Marco Motta”.