Da Il Romanista:
Ruota tutto intorno alla Champions. Come sempre. Il mercato giallorosso del prossimo anno sarà condizionato dal piazzamento finale di questa stagione. Gli introiti derivanti dalla qualificazione diretta alla Champions League, che ormai sembra in cassaforte (sono consentiti tutti gli scongiuri del caso), consentirà infatti al direttore sportivo Pradè (che ieri sera era al Meazza ad assistere ad Inter-Cska) di avere a disposizione un portafogli di almeno una ventina di milioni di euro, escluse le cessioni. Un bel tesoretto che servirà a completare e rinforzare la rosa di Ranieri, che ha bisogno di alcuni ritocchi e di essere un po’ ringiovanita.
Messo in cassaforte, non è ancora ufficiale ma l’accordo col giocatore è blindato, l’acquisto a parametro zero di Fabio Simplicio che andrà a rinforzare il centrocampo, le priorità sono due: i riscatti di Luca Toni e di Nicolas Burdisso.Non sarà facilissimo, in entrambi i casi e per motivi diversi, ma nemmeno impossibile. Per quanto riguarda Toni, qualche giorno fa Pradè ha dichiarato, scherzando ma non troppo, che ogni gol segnato è un cazzotto allo stomaco perché fa salire il prezzo. Vero. Ma è altrettanto vero che il giocatore è letteralmente pazzo di Roma e della Roma e che la sua storia col Bayern può dirsi chiusa. La sua volontà, quindi, è chiara.
Talmente chiara che per rimanere giallorosso è disposto a tagliarsi una fetta importante del suo ingaggio: a Monaco guadagnava cinque milioni netti, a Trigoria al massimo potrà arrivare alla metà. Su queste basi non sarà complicatissimo trovare un accordo con i tedeschi. Discorso più o meno simile quello relativo a Burdisso.