Max Tonetto non è più un calciatore della Roma e, a dire il vero, ancora non sa se continuerà a esercitare la professione altrove. Nelle parole dell’ex difensore giallorosso – intervistato da laroma24.it – tutta l’amarezza rispetto al comportamento della società ma anche l’immensa riconoscenza verso i tifosi. Testuale:
“Ringrazio i tifosi giallorossi, ma della Roma non voglio proprio parlarne”. No, non è stato un addio da baci e abbracci quello fra Max Tonetto e la Roma. Il terzino ha preferito non parlare del suo passato in giallorosso limitandosi a ringraziare i tanti tifosi che ancora chiedono di lui.
Un passato fatto di 83 presenze (1 gol), qualche amarezza e tanti sorrisi. Come quelli che Max ha immortalato con la propria macchina fotografica sotto la Sud nell’ultimo derby vinto grazie alla doppietta di Vucinic. Perché oltre a essere un buon terzino, Tonetto era un importante uomo spogliatoio. Tutto questo non è bastato. Il suo contratto è scaduto il 30 giugno scorso e dalla dirigenza non è arrivato il segnale tanto atteso. Un segnale di riconoscimento per uno dei giocatori simbolo della Roma di Spalletti che dopo 5 anni in giallorosso si ritrova senza un contratto da professionista. In bilico fra la decisione di lasciare il calcio o provarci ancora, ovviamente con una maglia diversa. Come spiega il suo procuratore Roberto Sistici che parla di “periodo di riflessione” e “dell’interesse di Lecce e Sampdoria”. Due piazze che lo conoscono bene. Il terzino ha passato un anno difficile. Nella scorsa stagione ha totalizzato appena 8 presenze. Una miseria per uno abituato a macinare chilometri sulla fascia sinistra. Gli infortuni e le 36 primavere hanno convinto Ranieri a non investire su di lui per la stagione che sta per iniziare. La società gli aveva promesso un posto nello staff dirigenziale. Ma visti i recenti e noti ribaltoni quella promessa non può essere mantenuta.