Dimostrazione definitiva di quanto il pubblico giallorosso abbia apprezzato l’ottima prestazione messa in mostra dalla squadra di Spalletti contro l’Arsenal. Non importa il risultato, quel che conta è la capacità di mettere in campo tutto quello che si ha. Fino al 90′ ma anche oltre, se serve. Il calcio giocato ha detto che Roma-Arsenal è finita 1-0 per i giallorossi, gol di Juan.
Che poi i rigori, epilogo inevitabile, abbiano concesso il passaggio del turno ai Gunners, è altra storia. Grande prova, Roma di cuore e carattere, nonostante gli incerottati e gli indisponibili abbiano reso la vita dura al tecnico giallorosso. I rincalzi non sono stati certo a guardare, anzi: tutti hanno corso e si sono battuti fino alla fine. Questo è ciò che conta. Soprattutto per il tifo.
I cancellli di Trigoria stamattina si sono aperti per consentire agli spettatori di assistere alla rifinitura in vista del match contro la Sampdoria e all’appello hanno riposto la bellezza di quasi 5000 giallorossi – la cifra si attiene a quella comunicata dalla Questura – assiepati dietro una delle due porte del campo di allenamento ad incitare fin da subito la squadra, accolta all’ingresso in campo con boati e applausi scroscianti.
Nel “Bernardini” che per l’occasione sembrava ospitare una competizione ufficiale tanto era il colpo d’occhio garantito dai presenti, il tifo della Roma ha preso colore con fumogeni festanti e ha preso una posizione importante in seguito al match contro gli inglesi. Due striscioni in bella vista recitavano testualmente: “A testa alta e fieri dei nostri valorosi condottieri“.
Nel secondo c’era scritto “11.3.09 il vostro coraggio premiato. Per noi nessuno ha sbagliato“. I più osannati Francesco Totti e John Riise, che si sono fermati a firmare autografi ai presenti. Gli auspici in vista della Samp sono dei migliori, ora la squadra deve continuare a rispondere presente senza trascurare che il quarto posto è obiettivo fondamentale.
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