Roma, Supercoppa e Burdisso: settimana decisiva

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 Roma, Supercoppa e Burdisso: inizia la settimana decisiva. Ecco l’articolo di Repubblica.it:

La Roma, dopo due giorni di riposo, torna in campo per preparare la sfida all’Inter. Una sfida che arriva al culmine di un’estate trascorsa con i bagagli sempre in mano: dal 15 luglio, giorno della partenza per il ritiro di Riscone, al 14 agosto, giorno (notte) di rientro da Atene dopo il naufragio contro l’Olympiakos, sono trascorsi 30 giorni. Un mese in cui la squadra ha viaggiato per 11.900 chilometri, più di due volte la distanza tra Parigi e New York, addirittura 10.400 in 15 giorni. Nell’ultimo mese 8 aerei (tra andate e ritorni) e 7 tappe: da Riscone ad Atene passando per Bolzano, Parigi, Valencia, Pescara, Grosseto. Tra una destinazione e l’altra, breve scalo a Roma. Ne hanno risentito gli allenamenti: solo 10 le sedute “vere” a disposizione del tecnico dopo il ritorno da Riscone, tra giorni di riposo e rifiniture in vista di viaggi e partite serali.
VERSO MILANO – Si riprenderà stasera per la prima, vera settimana di lavoro continuo (domani allenamento doppio). Occhi puntati su Pizarro: il cileno non è ancora rientrato in campo dopo la cura estiva a base di fattori di crescita per il problema di condrite al ginocchio destro che lo ha frenato dal febbraio scorso. Da oggi a venerdì, giorno della partenza verso Milano, proverà a convincere soprattutto se stesso di essere pronto a vestire maglia e pantaloncini, dopo aver preferito evitare di prendere parte ai test contro Grosseto e Olympiacos, nonostante il parere favorevole dello staff medico. Non dovrebbero esserci invece problemi per Julio Sergio, dopo la contrattura al flessore destro. A oggi il brasiliano lavorerà con i compagni in vista della sfida all’Inter.
BURDISSO DOPO L’INTER – Tra Roma e Inter nessun contatto per Burdisso prima della Supercoppa. La squadra venerdì volerà in Lombardia per il match di sabato alle 20.45. I due club, però, non si vedranno prima del match per non creare turbative in vista del faccia a faccia che assegnerà la prima coppa dell’anno. L’incontro – si spera risolutore – tra Pradè e Branca (che ha trascorso il Ferragosto a Nettuno con la famiglia) potrà avvenire soltanto nelle ore successive alla partita: domenica o, addirittura, già negli spogliatoi, al fischio finale. “Risolveremo tutto dopo la Supercoppa”, assicurano da Trigoria, dove sono convinti che lo stallo sia dovuto alla volontà dell’Inter di non trovarsi di fronte l’argentino nella prima gara ufficiale dell’anno. La sensazione è che il prezzo finale possa essere molto vicino a quello fatto dai giallorossi (5 milioni). Forse basterà un milione in più per convincere corso Vittorio Emanuele a non perdere il giocatore soltanto a zero euro a fine stagione.
TRA GERMANIA E GENOA – I soldi per chiudere il mercato – non è una novità – sono attesi dalle cessioni. Quella più complicata riguarda Baptista: confermato il “no” della Bestia a Olympiacos e Galatasaray, tutto dipende dall’esito del doppio viaggio in Inghilterra e Germania (dove sono interessate Amburgo e Werder) dell’agente Lucci. Se non dovesse trovare un acquirente, potrebbe rifarsi sotto il Genoa nelle ultimissime ore di mercato, chiedendo il prestito con riscatto obbligatorio tra un anno. Un’ipotesi, però, a cui nessuno vorrebbe arrivare. Intanto Giovani Dos Santos, esterno messicano del Tottenham, seguito anche dai rossoblù, si offre: “Se dovessi lasciare la premier vorrei la Serie A, è un campionato molto competitivo. E la Roma è un grande club”. Da Trigoria, però, nessuno conferma l’interesse. Anzi.

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