Dalla Gazzetta dello Sport:
Per Fabio Simplicio alla Roma si va coi superlativi assoluti. Fortissimo, perfetto, validissimo, meraviglioso, fondamentale. Sulla panchina del Palermo gli allenatori passano ma i commenti sul brasiliano di San Paolo restano. Uguali tra loro. Stessi concetti, stesse espressioni, come se a parlare fosse una sola persona, il messaggio che arriva a Trigoria è uno solo: «Fidatevi di Fabio, è l’uomo giusto». Dopo il biennio di Parma in cui Simplicio si fa apprezzare in tutta Italia per la sua duttilità tocca a Francesco Guidolin allenarlo nel suo primo anno al Palermo. Stagioni intense, piene di successi e vittorie in Italia e in Europa. Il veneto lo utilizza ovunque a centrocampo: «Fabio sapeva e sa far tutto – dice il neo tecnico dell’Udinese tra una pedalata e l’altra in sella alla sua inseparabile bici -, coi quattro in linea, alla Delneri, può essere uno dei due centrali, in un reparto a tre può fare, e con me l’ha fatto, sia la mezzala destra che la mezzala sinistra. Anche col rombo è duttile, bravo come vertice alto dietro le punte. Semmai rende un po’ meno davanti alla difesa» . Umanamente parlando invece nemmeno un appunto: «Ragazzo d’oro, splendido, tutto ciò che gli chiedevo lo ottenevo, meraviglioso. Un elemento importante a prescindere dal ruolo in campo e dalla sua bravura».