«Mi auguro, e ne sono certa, che quello della Roma sarà un futuro grandioso e che venga proseguito il lavoro fatto in questi 18 anni». Rosella Sensi lo dice con la solita passione da tifosa numero 1, ma, anche al di là della sua volontà, vista la situazione di stallo nel procedimento di vendita della società, il suo augurio acquista un inevitabile significato sarcastico. Dipinta spesso come un personaggio serioso, il presidente si presta invece al gioco. L’occasione è il programma SuperMax, condotto dall’amico Max Giusti, in onda su Radio Due. La Sensi si lascia andare ai ricordi: da quelli più personali come «un fidanzatino laziale» a quelli più conosciuti, come quella volta che a Madrid prese il telefonino e fece ascoltare al papà i tifosi della Roma che invocavano il suo nome. Ma poi non può fare a meno di commentare quello che sta più a cuore ai tifosi giallorossi: il futuro. «Sarà roseo – assicura – anzi grandioso». Considerato che il futuro non dipende più da lei, la risposta della dottoressa pare una stoccata a chi ha in mano questo futuro. Ovvero, alla banca. Per il resto, il presidente preferisce accantonare le dichiarazioni ufficiali per lasciarsi andare a confessioni private.
Roma: l’augurio della Sensi
di 26 Gennaio 2011Commenta