Da Il Messaggero:
Il flashback con l’annata del terzo e ultimo scudetto è obbligato. E tre uomini, più di altri, uniscono la Roma di questa stagione a quella del 2000-2001. Tre personaggi che, per motivi diversi, non dovevano essere qui e invece fortunatamente, in tempi diversi, si sono ritrovati a Trigoria per vivere un sogno che nessuno aveva messo in preventivo. I tre sono Claudio Ranieri, Nicolas Burdisso e Luca Toni.
E vanno subito accostati a Fabio Capello, Walter Samuel e Gabriel Batistuta. Facile spiegare perché: in panchina due tecnici che in passato e da giovani sono stati giocatori giallorossi; in difesa la cattiveria argentina che non ha eguali nel mondo; in attacco il centravanti di ruolo, di peso, nel senso che fisicamente si sente nel gioco aereo e non solo, e di gol, visto che quando meno te lo aspetti ti sblocca la partita. La proprietà è la stessa, alla presidenza Rosella Sensi, primogenita di Franco che oggi non c’è più e che fu l’artefice di quel successo. Anche il capitano è quello di nove anni fa, ancora Francesco Totti. Ma nell’organico, oltre ai nomi fatti sopra, e in particolare nella squadra titolare sono evidenti le similitudini: Juan come Zago al centro della difesa, titolari di un gruppo tanto brasiliano, oggi come allora, Julio Sergio, Taddei e Baptista come Cafu, Aldair e Emerson; Mexes o Menez, uno dei due gioca quasi sempre, come Candela, per il tocco francese che non guasta mai.
Angelo 1 Aprile 2010 il 11:24
Beh sarebbe uno scudetto incredibile, magari, per la società e per noi tifosi il massimo del sogno, e un’ottima prospettiva per il prossimo anno, speriamo bene e forza Roma