Roma-Sampdoria: tutte le dichiarazionidei protagonisti
Rosella Sensi alle radio, a Roma Channel, Mediaset Premium e Sky Sport:
“I giocatori? Mi hanno augurato il meglio possibile e mi hanno ringraziato. E’ stato un abbraccio forse tra amici, fratelli non lo sò. Mi hanno augurato tutto il meglio e il resto di cosa mi hanno detto me lo tengo per me. Oggi il mio pensiero? Va a mio papà. Vorrei che il ricordo di questo grande momento rimanesse solo ed unicamente solo per lui. Auguro alla nuova proprietà di raggiungere grandi successi. Ringrazio anche chi ha contestato in maniera civile. Questo è vivere la Roma, un grande grazie. Speriamo di aver lasciato un ricordo, mi auguro che ci ricordino con affetto…Penso sia facile ripetere la vostra gestione? Me lo auguro. La presenza dell’avv. Cappelli è una certezza, gli faccio una richiesta: lasciateli lavorare serenamente. Auguro ai tifosi e alla proprietà di raggiungere grandi successi. Può tornare una grande Roma? A settembre dicevate che era una grande Roma, cambia proprietà, lasciamoli lavorare e sarà sicuramente una grande Roma. Vorrei solo ringraziare i tifosi, anche i contestatori, chi mi ha fischiato. Mi hanno dato anche loro tanta forza. C’è stata un cortocircuito d’informazioni sulla Lega. Io sono andata lì sempre d’accordo con Fiorentino, che era in contatto con gli americani. Nessuno screzio, nessuna incomprensione. Vi faccio una preghiera: fateli lavorare”.
“Emozione? Tantissima, ho cercato di trattenerla perchè volevo tenerla per me e la famiglia ma non ce l’ho fatta. Tante sensazioni, mi auguro che i nuovi proprietari raggiungano grandi successi. Ne sono certa. Sicuramente il periodo Sensi è stato grandioso, perciò voglio sottolineare il ricordo dei Sensi, di Franco Sensi, che hanno portato la Roma nel posto che gli compete. Detto ciò ringrazio tutti, anche chi ha contestato in modo civile, perchè il tifoso della Roma vive di Roma. Ci hanno dato la forza per andare sempre avanti, l’affetto, la forza, il calore. Mi sento di dire loro un grande e fortissimo grazie e basta. Sono tanto emozionata, adesso farò la tifosa e tiferò perchè la Roma vinca tantissimo, come merita. La cosa più bella? Tanti momenti belli, mi viene in mente lo Scudetto. Ma tanti momenti belli e tanti brutti, ma non si può sempre vincere. Però la mentalità è stata importante, abbiamo il rammarico di due scudetti sfiorati e non vinti. Ma siamo sempre stati lì. Spero che la squadra ora vinca tantissimo. Io sono una grande chiacchierona, parlo tanto ma stasera mi si strozzano in gola le parole. Io ringrazierei anche la famiglia Viola, le famiglie che hanno fatto la storia della Roma. La Roma è la storia, a volte leggo ROMA CAPUT MUNDI. La Roma ha una storia da far rispettare e la prossima proprietà la rispetterà. Ai vostri colleghi ho detto di far lavorare con tranquillità i nuovi proprietari e quindi faccio questo primo augurio a loro, di poter fare le cose con la calma che serve. Perchè la troppa pressione che c’è intorno a questa società a volte non facilita le cose. Ora il tifo? Certamente, io e mia madre lo saremo sempre, non saremo le uniche, ma saremo sempre a sostenere la Roma, anche nei momenti in cui le cose non andranno bene. La maglia n.1 da Francesco Totti? E’ stata una fortuna averlo con noi, spesso si sono dette cose su di lui. I tifosi gli sono sempre stati vicini ma nel periodo difficile ho sentito delle cose. Ma io sono fiera di lui. Franco Sensi cosa avrebbe detto in questo momento? Per fortuna non l’ha vissuto. L’era Sensi va ricordata come l’era di Franco Sensi, perchè ha portato un grande cambiamento in questa società. Io ho solo cercato di continuare sotto le sue indicazioni e credo di averlo fatto bene”.
“Dispiace non aver raggiunto gli obiettivi prefissati lo auguro alla nuova società. Mi sento di ringraziarli ci sono sempre stati vicini un grande grazie da parte nostra, mi auguro che ci ricordino. Può tornare una grande Roma? A settembre questa a detta di tutti era una grande Roma, voltiamo pagina sicuramente con la nuova società questa sarà una grande Roma”.
“Purtroppo non andiamo in Champions, auguro alla nuova proprietà di riuscirci. La città vive con passione tutto, ringrazio tutti i tifosi”.
Montella a Mediaset Premium, Rai Sport, Sky Sport e in conferenza stampa:
“La squadra ha cercato di vincere, ha meritato di vincere, abbiamo leggittimato il posto in classifica ora dobbiamo guardare avanti preparare insieme, o ognuno per conto suo, il futuro. Questi mesi, sono come anni di tirocinio di esperienza. Futuro? Si è detto tanto, la varità sta in mezzo, sarò valutato e dovrò anche io valutare delle cose”.
Volevo ringraziare innanzitutto la famiglia Sensi che ha dato tutta la passione per questa squadra. Il futuro? Non mi da fastidio perché stimo molto Pioli. A me ancora non è stato detto nulla, si sono dette tante cose, la verità non c’è, si deve ancora decidere. Quando sono arrivato la squadra veniva da quattro sconfitte consecutive, a me avevano chiesto di risollevarli e di provare a avvicinarci al quarto posto. Abbiamo lavorato molto e fatto molto bene in termini di punti. Questa non è un’autocandidatura, ma i numeri parlano chiaro. Ora bisogna voltare pagina, sia la società ma anche il sottoscritto”.
“Il futuro? Sinceramente non lo so perchè non mi è stato detto nulla di nuovo. A sentire mediaticamente il destino del mio futuro sembrava che una settimana fa dovessi rimanere io e ora no, potrebbero anche cambiare di nuovo. Spero che in settimana mi facciano sapere qualcosa, poi posso valutare anche io. Io non so quante chance, io ho dimostrato a me stesso che questo mestiere lo posso già fare, poi vedremo cosa succederà nei prossimi giorni.Non ho appuntamenti con Sabatini. La Famiglia Sensi? Persone che sono nella Roma da tantissimi anni, per noi è stato un momento molto trsite così come penso lo sia stato per loro, gli dedichiamo questa piccola vittoria anche se sappiamo che le aspettative nostre e loro erano diverse. La Samp? Non lo so…sicuramente è stato il mio passato. Prima di questa esperienza i miei piani erano diversi, volevo fare qualche anno di trafila, ora sono cresciuto molto e mi sento pronto, ormai il salto l’ho fatto. Sono stati tre mesi intensi, è come se avessi fatto tre anni di tirocinio considerate le difficoltà, l’ambiente…”.
“I numeri non mentono, è un dato di fatto. Fa piacere che hai ricordato questo. Io non ho novità sul mio futuro, sono rimasto a settimane fa quando mi veniva detto che avevo le mie chances per continuare ad allenare la Roma. Io in queste settimane ho comunque sempre pensato a lavorare, perchè per me era tutto un mondo nuovo e non volevo sprecare energie in pensieri prematuri. Ora la situazione è la stessa per quanto riguarda quel che dicono a me. Se non fossi più l’allenatore me lo avrebbero detto e credo che questi giorni mi devono dire qualcosa perchè anche io ho bisogno di vedere il mio futuro. Sono stati tre mesi intensi, per me è come se avessi fatto degli anni di tirocinio. Sono e mi sento una persona e un allenatore diverso rispetto a tre mesi fa. In modo molto distaccato, perchè sapevo all’inizio che questo sarebbe accaduto. Mi ero preparato che succedesse anche prima di adesso. Se non fossimo arrivati alla penultima giornata a provare la Champions si sarebbe fatto prima. Non mi da fastidio, è il calcio che è così”.
“Ci dispiace per i tifosi perché, dopo la stagione dell’anno scorso avevamo grandi pensieri di arrivare in alto. Cosa abbiamo sbagliato? Abbiamo sbagliato tutti. Si vince insieme e si perde insieme. Ognuno dei portieri che ha giocato ha provato a fare il meglio. Voglio rimanere fino al 2013. ho un contratto e vogliamo onorarlo. Julio Sergio? Sta bene e siamo una famiglia. Poco spazio? Ogni allenatore ha le sue convinzioni. Ognuno di noi ha l’obbligo di provare a mettere in difficoltà chi ci dirige. I miei programmi erano diversi da quel che è accaduto 3 mesi fa. Con le difficoltà che ho incontrato mi sento una persona e un allenatore diverso. Questi tre mesi sono valsi tre anni. Ho avuto modo di capire e affrontare tante cose. A volte ci ho messo cose personali e quindi credo di non potermi rimproverare nulla. Quando ho accettato l’incarico sapevo che anche dopo due settimane si sarebbe potuto parlare di altri allenatori. Me l’aspettavo, non mi da fastidio di Pioli, di Ancelotti. Oggi è stato esonerato Ancelotti, il calcio è questo. Sono molto sereno. Il Palermo? abbiamo perso li la Champions, anche un punto sarebbe stato importante. Meritavamo di vincere, con l’Inter non ci stava perdere. E’ stato un cammino lineare, forse abbiamo pagato le aspettative che questa squadra aveva. Sicuramente potevo fare di più, ma potevamo fare anche di meno. Sarebbe stato molto più facile fare peggio. Ci siamo emozionati tantissimo oggi nel ringraziare Rosella e la famiglia, una famiglia molto passionale, molto tifosa, questo a volte ti fa sbagliare anche valutazione. Però grande è stato l’amore per questa squadra. Noi oggi volevamo regalare una piccola soddisfazione alla famiglia e ora diamo un grandissimo abbraccio, ricordando anche il presidente Franco Sensi, che ha dato un’impronta importante. Sono sicuro che continuerà a vegliare su questa tifoseria e su questa maglia. La famiglia Sensi ci ha dato molto”.
Florenzi a Roma Channel:
“Quando ti riscaldi pensi sempre ad entrare. Sostituire il capitano, il simbolo di tutta Roma, è qualcosa di incredibile. Tutto bello, i genitori, la mia ragazza, la mia nonna che mi guarda da lassù. Quando sono entrato cosa ho pensato? A giocare più palle possibili, sono entrato e ho giocato. Cerco sempre di dare il meglio, la personalità cerco di metterla in campo in ogni occasione, sia in Primavera, sia con i titolari. Ringrazio Mister Montella. Le fasi finali di Primavera contro il Milan? E’ una grande squadra, ma anche noi non siamo da meno. Da domani mi vedrete a Testaccio ad allenarmi perchè la mia squadra è la Primavera senza dubbio”.
Francesco Totti a Sky Sport e Mediaset Premium al termine della partita:
“E’ un piacere stare qui, contracambio l’affetto dei tifosi con l’impegno in campo. Dimentichiamo questa stagione, se abbiamo fallito è solo colpa nostra. Finchè sto bene faccio del mio meglio. Con Pallotta voglio fare bene e impressionarlo”.
“Abbiamo passato momenti difficili ma alla fine sono riuscito a fare una grande stagione, il problema è stata la squadra, non siamo riusciti ad ottenere quello che ci eravamo proposti. Ora dimentichiamao questa stagione. Ill futuro? Aspettiamo questa settimana, arriverà Sabatini, qualcosa ci dirà, speriamo che facciano una grande squadra”.
Totti a Sky Sport al termine del primo tempo:
“Quando le cose non vanno bene siamo tutti parte dello stesso gruppo. Io cerco di dare il massimo per me e la squadra e cerco di onorare fino alla fine il campionato e faccio di tutto per onorare questa maglia. I miei bambini a proprio agio allo stadio? Mi chiedono da tempo quando finisce il campionato: è da un paio di giorni che non dormo e mi massacrano!”