Roma-Sampdoria: delusione in casa giallorossa, festeggiamenti in quella doriana. Cassano: “La gara contro l’Inter? Io non c’ero…”

di Redazione Commenta


 Amore e odio. Amici e nemici. Il bene e il male. Chi Roma l’ha scelta e chi l’ha abbandonata. Totti e Cassano. Roma-Sampdoria. Questa sera i due fantasisti si sono ritrovati per la seconda volta da avversari nella notte delle delusioni giallorosse. Al triplice fischio finale è iniziata l’amarezza in casa Roma, una gara persa tra le mura amiche dello stadio Olimpico che ha fatto abbandonare il primo posto in classifica ed ha allontanato di due punti il sogno scudetto.
Gioia grande, invece, tra le file dei blucerchiati con Antonio Cassano tra i più attivi nel festeggiare una vittoria contro la Roma, la sua Roma, fino a pochi anni fa.
Proprio l’attaccante barese, 118 incontri con 39 reti all’attivo durante le sue 5 stagioni a Trigoria, ha esultato per la vittoria con gavettoni e secchiate d’acqua all’interno degli spogliatoi dell’impianto romano. Il fantasista barese, che nelle precedenti sette gare contro la sue ex squadra non era mai riuscito a batterla (4 pareggi e 3 sconfitte) ha “colpito” anche il direttore sportivo blucerchiato Marotta, poi presentatosi alle telecamere del dopo gara con i vestiti inzuppati d’acqua. Cassano si è reso protagonista anche all’uscita dalla stadio: un tifoso della Roma gli ha ricordato la partita pareggiata con l’Inter in nove uomini. Fantantonio ha così risposto alla provocazione: “Non prendertela con me, io non c’ero”.
M.V.


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