Rosella Sensi torna a parlare e per farlo sceglie le ore che precedono la gara di esordio in Europa League contro il Gent. Dopo uan serie di mesi travagliati, nel corso dei quali il presidente giallorosso ha preferito vivere con discrezione gli avvenimenti che hanno ruotato intorno alla società, pare che il futuro sia oggi più chiaro.
Svanito definitivamente Vinicio Fioranelli, c’è la consapevolezza che alla massima carica del club capitolino ci resti proprio lei, Rosella Sensi. Il tifo è sicuramente spaccato tra chi ha accolto la notizia con favore e chi s’è messo le mani nei capelli, quel che è certo è che in queste ultime giornate la Sensi ha potuto giovarsi di una serie di attestati di stima davvero autorevoli: quello di Luciano Spalletti e Francesco Totti in primis, a cui si va ad aggiungere quello del primo cittadino romano, Gianni Alemanno.
Con tali credenziali, difficile credere che il tifo giallorosso continui a schierarsi contro Rosella Sensi e la dirigenza attuale. Poche parole, da parte del Presidente, ma chiare e indicative di quel che accadrà a breve:
“Gli obiettivi? Sicuramente scenderemo in campo per fare bene, per esprimere il calcio di questi anni e per fare contenti i nostri tifosi. Cercheremo di partire con serenità ed equilibrio. So che ci si attende qualche movimento in entrata, ma questo è un mercato difficile, abbastanza fermo in generale e basti pensare e vedere quel che hanno fatto le grandi del calcio italiano. Finora abbiamo fatto abbastanza poco per evidenti motivi, non nascondo però che la Roma dovrà essere attiva sul mercato e che anche noi saremo in grado di recitare la nostra parte con interventi mirati e chirurgici. Ce la metteremo tutta per fare qualcosa entro fine agosto. Noi i sacrifici li facciamo sempre, ma con equilibrio e con raziocinio”.
Per ora ci si ferma agli acquisti di Marco Motta e Stefano Guberti, oltre ai rientri di molti giovani che erano in prestito in club satellite. Le voci di mercato parlano di un forte interesse per Julio Cruz che, però, pare sentire più armoniose le campane biancocelesti. Vien da dire, cara Rosella Sensi, ma che se ne andasse da quegli altri…