Da Il Corriere dello Sport:
Venti giorni dopo, JOHN ARNE RIISE torna a Roma. Il norvegese sbarcherà in giornata a Fiumicino sperando di poter festeggiare, subito, il ritorno alla vittoria della sua ROMA. Era partito il trenta agosto scorso per rispondere alla convocazione della sua nazionale, doveva tornare a Trigoria dopo il doppio impegno per le qualificazioni europee, tre giorni prima della trasferta di Cagliari. E invece, un durissimo scontro in allenamento con il compagno Ruud, commozione celebrale, corsa in ospedale, controlli e divieto di prendere l´aereo, lo hanno tenuto nella sua casa di Oslo per queste tre settimane, lasciando un grande vuoto sulla corsia sinistra della Roma, complice l´immediato infortunio del suo vice CASTELLINI (costretto ad alzare bandiera bianca dopo pochi minuti del la gara a Cagliari). RANIERI non ha potuto fare altro che adattare CASSETTI a sinistra, promuovendo ROSI a destra. Ma è chiaro che l´assenza del norvegese si è fatta sentire parecchio nella ROMA, il norvegese è uno di quei giocatori indispensabili in una Roma che di esterni veri non è che ne abbia in abbondanza.
OBIETTIVO. Ora l´obiettivo per la ROMA è recuperare il prima possibile il roscio, possibilmente prima della prossima sosta di campionato prevista dopo la trasferta sul campo del Napoli (3 ottobre). RIISE peraltro ha già dichiarato di «non vedere l´ora di tornare in campo perché mi mancano il calcio e la Roma», ma prima di dargli il via libera ci sarà bisogno di tutta una nuova serie di accertamenti radiografici che dovranno azzerare qualsiasi tipo di rischio, visto che stiamo parlando di una commozione cerebrale. E´ molto probabile che domani mattina cominceranno gli esami per il norvegese. E´ evidente che quelli fatti in Norvegia (gli ultimi giovedì scorso) hanno cominciato a dare risposte positive (altrimenti non ci sarebbe stato l´ok per prendere l´aereo), ma è altrettanto evidente che serviranno risposte certe prima di poter dare il nuovo semaforo verde a giocare al norvegese.
RISONANZA. Sarà fondamentale l´esito della risonanza magnetica spettroscopica a cui sarà sottoposta, un esame che, in parole comprensibili, deve dare risposte a proposito delle difese cerebrali che, quando si subisce una commozione cerebrale, scendono vertiginosamente. E solo quando risalgono rientrando nella norma, possono consentire il ritorno in campo, altrimenti i rischi sarebbero molto alti in caso di una nuova, anche minima, commozione cerebrale. Nel corso della prossima settimana, Riise dovrebbe tornare comunque ad allenarsi, ovviamente con le cautele del caso e considerando che sono praticamente tre settimane che è fermo. RANIERI, ovviamente, spera di riaverlo a disposizione il prima possibile, anche perché pure CASTELLINI difficilmente potrà recuperare prima della prossima sosta del campionato.