Da Il Corriere della Sera:
Dopo l’uscita di scena in Europa League, la Roma ha gestito il gestibile. Nel doppio confronto con Napoli e Milan Claudio Ranieri ha limitato i danni, provando a mantenere gli equilibri, salvaguardando le energie residue del gruppo e centrando due pareggi. Conservativi o strategici che fossero, gli ultimi due risultati, domani a Livorno ci sarà poco da calcolare: ora servono quei tre punti che i giallorossi non colgono dal 21 febbraio col Catania per riprendere il cammino e consolidare almeno il terzo posto in classifica. L’allenatore ha accolto con un certo disappunto le critiche sull’atteggiamento difensivista mostrato negli ultimi 180 minuti e ora aspetta dai suoi un segnale forte che inverta la tendenza e prescinda dall’utilizzo dell’assetto tattico, che potrebbe contemplare il ricorso a quegli uomini che hanno giocato meno rispetto ai compagni. Nessuno provi preventivamente a parlare a Ranieri di «filotto», ma ottenere il bottino pieno nelle prossime tre sfide contro le pericolanti sarebbe uno splendido viatico prima della sfida del 28 marzo con l’Inter.
Sicuramente potrebbe aiutare un numero maggiore di sostituzioni, considerato che nel 2010 la media di 2,28 è inferiore a quella dei cambi delle ultime cinque stagioni. Ma quali sono i giocatori, oltre al rientrante Luca Toni pronto dal primo minuto, in grado di aiutare la squadra a superare il momento di flessione psicofisica? I vari Mexes, Motta, Tonetto, Brighi, Cerci e Menez non giocheranno certo tutti insieme ma Ranieri sta pensando anche in prospettiva al turn-over e in quest’ottica vanno interpretati gli esperimenti di questa settimana. Non bastano alcune prove per dire che la vecchia guardia (Perrotta e Taddei su tutti) sarà soggetta a una rotazione immediata, ma è già un indizio preciso sulle intenzioni del tecnico, che ieri ha provato la difesa a quattro con Tonetto al posto di Riise e Motta sulla fascia destra con Burdisso e Mexes centrali, mentre nello schieramento opposto durante la partitella, ha impiegato Cerci, Perrotta e Vucinic alle spalle di Toni. Anche Juan e Cassetti potrebbero osservare un turno di riposo, col modulo di Livorno che ricalcherebbe un 4-2-3-1 piuttosto elastico, riproposto per sfruttare la maggiore incisività in attacco di esterni più offensivi a sostegno del centravanti di peso che non deve restare isolato e avulso dalla manovra.