Da Il Messaggero:
Sassetti, sassolini. Spine. Chiamatele come volete. L’ambizione è togliersi tutto, dopo il 16 maggio, ultima giornata di campionato. Claudio Ranieri non lo dice, ma ci crede davvero. E forse quel giorno, se sarà, quei sassetti, i sassolini e le spine se li toglierà molto volentieri.
Soffiare il tricolore a colui (Mourinho) che lo ha deriso e preso in giro apertamente sia in Inghilterra sia a casa sua, in Italia, non sarebbe cosa da poco; portare a casa un successo del genere come tecnico della Roma, squadra della sua città, sarebbe una soddisfazione doppia; cucirsi sul petto uno scudetto poi, come primo allenatore subentrato della storia della Roma, sarebbe una vera e propria primizia.
Per non parlare poi di quello che potrà pensare o dire della Juventus, squadra che lo ha ripudiato a due giornate dalla fine solo per no naverla portata al titolo due anni dopo la risalita dalla serie B.