In molti hanno sorriso quest’estate quando il ds della Roma Walter Sabatini è andato a pescare Marquinhos dal Corinthians per 1,5 milioni di euro per il prestito e riscatto fissato a 3. Nessuno avrebbe scommesso su quel 18enne difensore brasiliano che con il club verdeoro aveva collezionato appena 6 presenze in campionato, e immaginato che potesse adattarsi così velocemente al calcio italiano. Anche questa volta però Sabatini ci ha visto giusto e, grazie anche al coraggio di Zeman che lo ha lanciato senza pensarci su due volte, Marquinhos è praticamente diventato, a partire dalla settima partita di campionato contro l’Atalanta, un titolare inamovibile della formazione giallorossa e il leader della difesa, tanto che in quelle occasioni in cui non ha potuto scendere in campo la sua assenza si è sentita e come. Che il difensore brasiliano sia un autentico fuoriclasse, potenzialmente in grado di diventare in breve tempo il migliore del mondo nel suo ruolo, se ne sono resi conto non solo in Italia ma anche e soprattutto all’estero: club del calibro di Barcellona e Manchester City hanno messo il suo nome sulla lista degli acquisti per la prossima stagione perché, parliamoci chiaramente, Marquinhos è un giocatore in grado di spostare gli equilibri e fare la differenza in qualsiasi squadra. Sul brasiliano la Roma ha fatto una scommessa (ampiamente vinta) e attorno a lui, e agli altri giovani come Lamela, Florenzi, Pjanic e Destro, vuole costruire la squadra del futuro che con questa base di partenza e con qualche ritocco in organico potrà lottare al vertice della classifica. Negli ultimi giorni, per blindare Marquinhos e allontanare le sirene di Barca e City, la dirigenza giallorossa, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, ha avviato i contatti con l’entourage del giocatore per trovare un’intesa sull’adeguamento (attualmente percepisce 800mila euro all’anno) e prolungamento del suo contratto in scadenza nel 2016.
