La preparazione atletica della Roma è sotto accusa. La squadra va in affanno in tutte le partite, nel finale i giocatori vanno in sofferenza al cospetto di qualsiasi avversario. E´ accaduto in tutte le partite giocate fin qui giocate. In Supercoppa la Roma era passata in vantaggio con Riise. Alla fine del primo tempo il pareggio dell´Inter, nella ripresa il bis nerazzurro. Col Cesena, dopo un buon primo tempo, la squadra di Ranieri nel secondo tempo ha concesso troppe occasioni ai romagnoli. A Cagliari De Rossi era riuscito a pareggiare al gol iniziale di Daniele Conti. Poco dopo il rigore e l´espulsione di Burdisso, quindi il 3-1 del Cagliari, che nella ripresa avrebbe potuto segnare anche oltre il quinto gol. A Monaco la Roma ha resistito fino a 11´ dalla fine, poi il crollo, e domenica è successo qualcosa di simile con il Bologna. SERVE PAZIENZA. Ranieri ha detto che per valutare la preparazione atletica ci vuole tempo. Quest´anno la preparazione è stata affidata al professor Riccardo Capanna, che dalla stagione di Parma lavora con il tecnico romano. La scorsa estate la preparazione la svolse Spalletti con il suo staff. I metodi di lavoro sono completamente diversi. La Roma non ha lavorato sul fondo, e neppure con le macchine in palestra per il potenziamento muscolare. Già dal primo giorno di lavoro a Riscone è comparso il pallone. Si è passati da una metodologia a un´altra completamente diversa. Il metodo adottato quest´anno prevede l´utilizzo del pallone da subito e il fondo e la resistenza si migliorano giocando. E´ un metodo nuovo, assai seguito in Spagna e introdotto in Italia da Mourinho che, visti i risultati, ha la sua efficacia. E non si può dire che l´Inter dello Special One non corresse. CRONOMETRO D´ORO. Riccardo Capanna, 64 anni, ha vinto lo scorso maggio il Cronometro d´oro, il riconoscimento che viene assegnato in occasione del Congresso Nazionale dei preparatori atletici. All´inizio della stagione ha spiegato così i suoi metodi: «Il calcio sta cambiando, è in continua evoluzione e la preparazione deve essere in linea con il cambiamento. Quindi seguiamo una preparazione con variazioni di ritmo continue e assai meno fondo rispetto al passato. Le variazioni di ritmo danno la possibilità di seguire il potenziamento atletico e muscolare di ogni singolo calciatore, senza che lo stesso subi sca stress. Per questo abbiamo utilizzato il pallone sin dal primo giorno. Il giocatore durante la preparazione deve anche divertirsi».
Roma in affanno: colpa della preparazione?
di 21 Settembre 2010Commenta