David Marcelo Pizarro Cortés, centrocampista cileno (si é ritirato dalla Nazionale nel 2005 dopo la mancata qualificazione della Roja ai Mondiali di Germania 2006) e della Roma, faro della manovra giallorossa dalla stagione 2006/’07: in pratica, ogni pallone passa prima dai suoi piedi. Grazie alla sua forma fisica, é alto appena 170 cm, grazie ad una tecnica sopraffina, é tra i migliori centrocampisti in circolazione nel recuperare palloni, nell’impostazione della manovra: non è un caso infatti, che da 4 anni é stato impiegato, da Spalletti prima e da Ranieri poi, come regista di centrocampo davanti alla difesa. Dotato di una precisione nel gioco palla a terra e nei lanci lunghi millimetrica, detta i tempi della manovra sia in fase di possesso che di non possesso palla. Possiede anche un discreto tiro dalla distanza ed è la prima scelta della Roma nei calci d’angolo e spesso si prende la responsabilità anche sui calci di rigore, nel caso in cui Capitan Totti non sia in campo. Anche quest’anno Pizarro é stato tra i più utilizzati nella formazione giallorossa, con 46 partite e tre reti messe a segno, di cui due in campionato e una in Europa League. Andiamo a riviverli.
Il primo gol in campionato e della stagione 2009/2010, arriva alla 18° giornata, nell’amara trasferta di Cagliari del 6 gennaio. La Roma infatti, in vantaggio per 2-0, si fece rimontare nei minuti finali, per un 2-2 che poi peserà tantissimo nell’economia del campionato e della mancata vittoria dello scudetto in rimonta sull’Inter. E proprio l’1-0 di quel Cagliari-Roma, fu messo a segno dal centrocampista cileno. Pizarro porterà in vantaggio i suoi su calcio di rigore assegnato dall’arbitro per un atterramento ai danni di Vucinic del difensore Agostini del Cagliari. Sul dischetto il centrocampista giallorosso é freddo e preciso, e con il suo piattone destro spiazzerà Marchetti per il provvisorio 1-0.
Il secondo gol stagione arriva in Europa e sarà il primo e l’unico messo a segno da Pizarro nel cammino della Roma in Europa League. Arriva il 18 febbraio nell’andata dei sedicesimi di finale in Grecia, in Panathinaikos-Roma terminata a favore dei greci per 3-2, ancora una volta in rimonta, visto che i giallorossi erano passati in vantaggio per due volte, prima sull’0-1 e poi sull’1-2. Ed é proprio Pizarro a siglare il momentaneo 2-1 per la Roma, ancora una volta su rigore, questa volta per un fallo ai danni del giovane Cerci. Stessa identica realizzazione di Cagliari: piatto destro, stesso angolo, stesso risultato, portiere da un lato e pallone dall’altro.
Il terzo e ultimo gol stagionale, il secondo in campionato, Pizarro lo realizza il 14 marzo nella 28/a giornata di Serie A, in Livorno-Roma terminata 3-3. Ancora una volta, il cileno non riuscirà ad essere determinante ai fini della vittoria, visto che la Roma subirà l’ennesima rimonta stagionale: in vantaggio per 2-1 e per 3-2, i giallorossi torneranno a casa con l’ennesimo pareggio e soprattutto con altri due punti regalati all’Inter nella corsa scudetto. In un gara davvero spettacolare, basti pensare che 5 gol su 6 sono segnati nei primi 29′ di gioco, Pizarro mette ancora una volta la sua firma, per il provvisorio 3-2 giallorosso: un Perrotta scatenato, dal limite dell’area mette in mezzo un cross perfetto sul quale arriva in corsa dalle retrovie proprio Pizarro, che non può davvero sbagliare dall’altezza del dischetto del calcio di rigore.
Il 29 ottobre 2009 prolunga il proprio contratto con la Roma fino al 30 giugno 2013, per un compenso lordo di 3,2 milioni di euro a stagione.