Roma, Pigliacelli prenota la porta di domani

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 Da poco diciassettenne, il giovane portiere della Roma, Mirko Pigliacelli, vive un sogno nel sogno: quello di aver firmato il primo contratto da professionista e di aver preso parte – è giunta inaspettata una chiamata di Claudio Ranieri – al ritiro giallorosso di Riscone di Brunico. Per adesso si impara l’arte, ma l’obiettivo è quello di diventare, un giorno, il numero 1 dei capitolini. Da Il Corriere dello Sport:

PIGLIACELLI – Mirko Pigliacelli, portiere classe ‘93 di Rignano Flaminio, con i suoi 17 anni compiuti il 30 giugno, è il più piccolo del gruppo allenato da Ranieri a Riscone di Brunico ed è anche il nome nuovo per quanto riguarda la scuola dei portieri giallorossi.

La convocazione per il ritiro della prima squadra per lui ha rappresentato una sorpresa, ma soprattutto la ciliegina sulla torta in una stagione straordinaria, culminata con lo scudetto conquistato con la squadra Allievi Nazionali, ma impreziosita anche dal primo contratto da professionista, firmato lo scorso inverno, che lo lega alla Roma fino al 30 giugno 2012. Non altissimo per il ruolo ( 1,84) ha dalla sua una straordinaria esplosività. Tra le sue doti migliori ci sono anche i piedi. Nella finale scudetto giocata e vinta contro la Juventus, Pigliacelli si è reso protagonista di un’uscita fino a centrocampo: stop di petto e apertura perfetta per un compagno. Roba da applausi e non poco per un ragazzo che studia per diventare un portiere moderno. L’allenatore che lo ha lanciato sotto età nella categoria Allievi Nazionali, Andrea Stramaccioni, lo ha recentemente paragonato a un mostro sacro come Angelo Peruzzi. Fatte le debite proporzioni e attivate tutte le necessarie cautele, Pigliacelli ha tutte le potenzialità, fisiche e mentali, per diventare un portiere di prima fascia soprattutto se seguirà i tanti consigli che in questo ritiro gli stanno dando Julio Sergio e Lobont, ma anche un giocatore attento ai più giovani come Philippe Mexes. Quest’anno Pigliacelli avrà un’ulteriore possibilità per dimostrare le sue qualità. Sulle sue spalle, infatti, cadrà la responsabilità di difendere la porta della Primavera giallorossa al primo anno in una categoria totalmente nuova per lui. Pigliacelli potrà dimostrare ancora a Bruno Conti e alla Roma di aver fatto bene a puntare su di lui sette anni fa, quando lasciò la Lazio per guadare il Tevere e giocare a Trigoria.


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