Roma-Napoli,post partita

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Di Renato Guzzo

Una Roma pragmatica e compatta si sbarazza del Napoli di Benitez, consolida il primato in classifica ed ottiene l’ottava vittoria consecutiva in campionato. Protagonista indiscusso del match è Miralem Pjanic, autore di una prova decisamente convincente, coronata dalla prima doppietta in Serie A. Gli uomini di Garcia iniziano bene, ottimo possesso palla e almeno tre potenziali azioni da goal, ma alla mezz’ora Totti è costretto ad uscire dal campo, vittima di un infortunio muscolare, e la Roma ne risente subendo per almeno dieci minuti le avanzate del Napoli che sfiora il gol con Pandev e Insigne. Allo scadere del primo tempo è Pjanic a siglare il vantaggio con una punizione meravigliosa che si infila all’incrocio dei pali. Nel secondo tempo il Napoli alza il baricentro per cercare il pareggio ma, esclusi un paio di tiri da fuori area, sbatte sempre contro l’imperforabile difesa giallorossa e subisce il 2-0 su calcio di rigore, procurato dall’ottimo Borriello, e siglato dallo stesso Pjanic. Era il banco di prova che in tanti aspettavano, e la Roma l’ha superato a pieni voti sfoggiando una prova di carattere come solo le grandi squadre sanno fare. Di seguito alcune interviste post-partita.

De Rossi ai microfoni di Sky al termine del match

“Questa è la parte più bella del nostro lavoro. Lavorando, come abbiamo fatto noi, le soddisfazioni sono importanti. È presto per parlare di altre cose ma questa è una squadra forte. Abbiamo lavorato tanto, tutti insieme, si difende in 11, lo dicono tutti ma farlo è un’altra cosa. Vorrei spendere due parole per Borriello: volevano darlo ovunque, ma lui è l’esempio più grande esempio che abbiamo, ci dà sempre il sorriso, non si lamenta mai. Avere un giocatore così in squadra e tanti altri fa bene. Lui è l’esempio lampante che quando si è professionisti ci si toglie delle grandi soddisfazioni. Otto vittorie di fila? Una volta abbiamo vinto undici partite ma siamo arrivati quinti. La striscia positiva serve, ma dobbiamo continuare altrimenti serve a poco”.

James Pallotta a Roma Channel

“Una serata spettacolare. Non poteva essere una serata migliore, anche per i tifosi, i migliori al mondo che meritano questa squadra. Il titolo? È nei piani combattere per i primi posti, per regalare grandi gioie, sapevo che la squadra poteva farlo. Rudi è incredibile, sono tutti fenomenali. È solo l’inizio, abbiamo molto da fare.

Rudi Garcia a Sky

“Sono contento della vittoria anche se abbiamo perso il Capitano e Gervinho. Sono infortuni muscolari, non ne conosco ancora l’entità ma non è una cosa che mi piace. De Sanctis ha fatto una grande parata che forse ha salvato la partita, ma De Rossi lo ha aiutato e vedere Morgan poi ringraziare Daniele è un bel segnale. Oggi la Roma di Totti ha raggiunto la Juve di Platini, che per me è un giocatore molto importante, sono contento di partecipare a questa cosa.Con Benatia, Castan e De Rossi siamo forti dal punto di vista difensivo ma sappiamo anche segnare, abbiamo fatto almeno due gol in tutte le partite. Daniele è un giocatore grandissimo e la cerniera Benatia-Castan mi è piaciuta dall’inizio, sono forti ed efficaci. Le punizioni di Pjanic sono una meraviglia. Sapevo che con un centrocampo con lui, Strootman e De Rossi saremmo stati molto forti, è il cuore del mio gioco. Anche Kevin ha giocato con la stanchezza ma lo ha fatto con molto coraggio. Gli infortuni daranno modo di giocare a tutti, soprattutto a quelli che sono entrati bene stasera come Borriello, Ljajic che è un talento immenso e Marquinho. E’ stato vicino a Castan che è brasiliano come lui, ha pensato più a difendere che a spingere e lo ha fatto bene”.

Borriello a Roma Channel

“Mi sono subito calato nella parte, ci sono alcune partite in cui lo spirito è importante. Sono entrato molto bene. È uscito Britos, è entrato Cannavaro che mi ha fatto fallo. Sono riuscito a essere decisivo, ma lo spirito è stato giusto. Arrivo da un campionato positivo col Genoa, ho fatto il titolare per trenta partite, artefice della salvezza. Qui a Roma però c’è Totti, dobbiamo solo alzarci e applaudire quando gioca, ma il mister quando può mi butta nella mischia e sto reagendo bene. Roma e Napoli sono due grandissime squadre, oggi gli episodi ci hanno dato ragione. Cosa abbiamo in testa? Mettiamo un po’ più di pressione alle altre, ma sia chiaro che ci sono altre squadre attrezzate per vincere lo scudetto. La Roma sarà un’outsider. L’armonia che ho respirato mi ha trattenuto qui. Ho iniziato quattro stagioni con la Roma, ma dall’8 luglio è cambiato qualcosa e i risultati confermano”.


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