Roma-Napoli, ultimi dubbi per Ranieri e Donadoni

di Redazione 1


 Mancano poche ore per assistere alla settima di campionato della Roma, la terza tra le mura amiche di un Olimpico che ci si augura possa essere assai più pieno di quanto lo fosse in occasione della gara di Europa League contro il Cska Sofia. Ultimi dubbi da sciogliere per entrambi gli allenatori che, pur avendo le idee chiare, si trovano di fronte all’amletica opzione: rischiare o essere cauti. Per Claudio Ranieri, il rischio più azzardato ha nome e cognome: Francesco Totti. Perchè il capitano, pur non essendo al massimo della condizione fisica, dovrebbe presentarsi regolarmente tra i titolari e prendere posto in quella parte del campo che più gli è congeniale, l’attacco (senza peraltro dimenticare che il record di Batistuta è sempre lì che vaccilla).
L’elenco degli infortunati in casa giallorossa comincia già a essere corposo, elemento questo che riapre un armadio di fantasmi e di ricordi (quello in cui sta chiuso lo scorso campionato) che riporta a una paura sempre presente: quella di dover fare, ancora una volta, i conti con l’infermeria prima ancora di fare quelli con gli avversari.


Alexander Doni, Cicinho, Julio Baptista, Juan, Matteo Brighi, Jeremy Menez e Mauro Esposito per non contare Totti e Philippe Mexes a mezzo servizio: se non è emergenza, poco ci manca. In tale guazzabuglio, Ranieri potrebbe rispolverare in extremis (qualora anche Mexes dovesse non farcela) Marco Andreolli al centro della difesa; sicura invece la presenza sulla fascia di Marco Motta dal 1′. Non pare un azzardo neppure pensare ad Alessio Cerci sul campo dall’inizio mentre la coppia offensiva pare sicura: al fianco del capitano, ovviamente, Mirko Vucinic.
Il Napoli non sta meglio: alle paure psicologiche legate alla rivoluzione voluta da Aurelio De Laurentiis e alla forte necessità di riscattare un avvio di campionato sottotono, bisogna aggiungere anche le assenze di Campagnaro e Santacroce e la scarsa condizione di Quagliarella e Cigarini. Dubbio per Donadoni: Rinaudo o Aronica. Per il resto, confermati gli uomini che hanno battuto il Siena.


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