Da Il Corriere dello Sport:
Toni merita il bagno di folla. Lo ha meritato il 2 gennaio, alla sua prima assoluta con indosso la maglia della Roma nell’amichevole contro la Cisco giocata al Flaminio. Allora furono circa 12.000 i tifosi accorsi per vedere il centravanti campione del mondo per la prima volta in giallorosso. Lo meriterà questa sera se scenderà in campo contro il Milan in un Olimpico tutto esaurito come non si vedeva da un bel po’ di anni. Eppure i tifosi romanisti hanno potuto solo assaggiare il gusto di Luca Toni e dei suoi gol. Troppo presto il centravanti di Pavullo si è infortunato e troppo a lungo è stato fuori. Negli occhi dei tifosi rimangono quei due gol segnati all’Olimpico contro il Genoa, quella corsa verso la Sud con la mano all’orecchio nel gesto di esultanza che lo ha reso riconoscibile in tutto il mondo. Negli occhi dei tifosi, però, rimane anche quella smorfia di dolore dopo pochi minuti nella sfida di Torino contro la Juventus. Quell’infortunio al polpaccio sinistro lo ha tenuto fuori per più di un mese. Giorni in cui il centravanti romanista ha prima dovuto trascorrere un periodo di riposo assoluto, quindi la necessaria fisioterapia con un progressivo riavvicinamento all’attività fisica. Il 15 febbraio la notizia più attesa: il ritorno sui campi di allenamento di Trigoria, quindi tre giorni più tardi un altro passo verso il completo recupero: l’ecografia che ha certificato l’assoluta guarigione dal punto di vista clinico. Ora manca soltanto l’ultimo tassello: il ritorno in campo, magari già questa sera contro il Milan.