Roma-Milan 2-3: giocatori nuovi, problemi vecchi

di Redazione Commenta


 Stilare percentuali sui demeriti di Luis Enrique e su quelli dei giocatori è un esercizio inutile, oltre che difficile. La cosa certa è che la Roma tira poco in porta, i centrocampisti si inseriscono di rado, i terzini salgono, azzeccando un cross ogni cinque o sei e in fase difensiva si fanno errori incredibili.

Come se non bastassero queste lacune, i calciatori ci mettono una dose di concentrazione in alcune situazioni di gioco talmente bassa da lasciare inorriditi.

Concentrazione che tranne in poche annate è sempre stato il problema atavico dei giallorossi. Dei 14 elementi scesi sabato in campo 9 erano nuovi. Insomma cambiano gli interpreti, ma il risultato rimane uguale.

Il gol di Nesta è un concentrato di errori che ha fatto infuriare il pur apparentemente calmo Luis Enrique. Il difensore milanista, oltre che colpire di testa indisturbato, ha riportato in vantaggio il Milan dopo una manciata di secondi dal pareggio di Burdisso. Eppure i giocatori esperti in campo erano molti; dallo stesso argentino, a Juan, a De Rossi, Gago.

Sull’1-3 Cassetti si è addormentato e ha lasciato libero Cassano di iniziare l’azione che ha portato alla rete di Ibrahimovic. Rete che fa il palio con quella di Vitiello, Klose, Jankovic e Kucka contro Siena, Lazio e Genoa, squadre con cui la Roma ha gettato 4 punti.

Photo credits | Getty Images


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