Magari avranno parlato del tempo o delle vacanze, ma il lungo colloquio di ieri pomeriggio a centrocampo tra Claudio Ranieri e il d.s. Daniele Pradè, sbarcato nel pomeriggio a Riscone di Brunico, dovrebbe aver toccato due argomenti: la condizione della squadra e il mercato. Sul primo tema, il lavoro è sotto gli occhi di tutti: Ranieri preferisce l’allenamento con il pallone alle corse nei boschi. Il secondo, il mercato, è invece come sempre coperto dalle nebbie romane. Qualcosa, però, si sta muovendo, anche se lo stesso Pradè, intervenuto ieri sera alla premiazione dell’Airc (Associazione italiana Roma Club), ha detto: «Siamo molto soddisfatti dei nostri acquisti. Adriano e Simplicio sono due campioni. Rosi è pronto per il grande salto». Assalto Behrami. L’esterno sinistro sarà l’ultima pratica dell’estate romanista. Sfumato Belhadj, preso atto che Ziegler non verrà mai a fare la riserva di Riise, bisogna attendere gli eventi. Piaceva il ghanese André Ayew, figlio di Abedi Pelé, ma la regola degli extracomunitari non consente alla Roma di tesserarlo. In uscita ci sono Cerci, Guberti, Faty, Andreolli, Barusso, Loria, Antunes. Da definire le posizioni di Brighi ed Okaka. Pradè è un estimatore dell’ex laziale Behrami, ma ci sono due problemi: il primo è che gioca a destra, il secondo è il costo: il West Ham lo valuta 6 milioni. Behrami può forzare la situazione: vuole tornare a Roma. L’affare potrebbe sbloccarsi con uno scambio: Doni (o Cicinho) a Londra e Behrami a Roma.
Mercato Roma: giorni decisivi
di 26 Luglio 2010Commenta