Da Il Corriere della Sera:
Qualcosa cambierà. La Roma prepara la trasferta di Livorno, dopo i due pareggi consecutivi contro Napoli e Milan, e Claudio Ranieri si ritrova con tutta la «rosa» a disposizione, eccetto Francesco Totti. Il rientro tatticamente più importante, dal primo minuto, è quello di Luca Toni.
Già i 37 minuti giocati contro il Milan hanno mostrato il peso specifico del centravanti nel gioco della Roma: ha conquistato tre punizioni; ha permesso alla squadra di «salire» anche con i lanci lunghi dalla difesa; ha dato una diversa fisicità all’attacco. Toni aiuta la Roma, ma anche la Roma deve aiutare Toni. Come? Sfruttando le sue caratteristiche e, cioè, cercando più volte di arrivare sul fondo e di crossare. Toni è valido nel gioco di testa (i suoi 193 centimetri si fanno sentire) ma lo è forse ancora di più negli anticipi di piede sul primo palo (vedi il primo gol segnato contro il Genoa) o in allontanamento sul secondo palo. In Roma-Milan l’unico cross dal fondo è arrivato da John Arne Riise e ha innescato un’occasione pericolosa, con colpo di testa di Vucinic terminato di poco a lato.
Servono più azioni come quella per «aprire» la difesa del Livorno che, presumibilmente, giocherà con un 3-5-1-1 molto accorto, per cercare di trovare spazi in contropiede. Una tattica già provata da Cosmi nella gara di andata, unica sconfitta casalinga in campionato della gestione Ranieri (25 ottobre 2009).