Roma, uno sguardo ai pali: Lobont e Pena sono pronti

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 L’infortunio – seppure non di enormi entità – di Julio Sergio costringe la Roma a fare affidamento sui portieri di riserva: potrebbe tornare utile, in questo periodo, Alexander Doni, ma ancora più del brasiliano gli occhi sono puntati sui due romeni Lobont e Pena. Da La Gazzetta dello Sport:

Non è una cosa seria, il malanno di Julio Sergio, anche se la parola fa sempre un certo effetto: elongazione dei flessori della coscia destra. Escluso lo stiramento: a Trigoria, sospirone generale di sollievo. Il brasiliano sarà disponibile per la gara di Supercoppa con l’Inter. Aquesto punto, si può anche vedere la parte mezza piena del bicchiere di Grosseto: la prima volta di Alex Daniel Pena, il portiere romeno che, secondo i piani di Ranieri, sarà il «terzo» nella stagione giallorossa.

La gerarchia è infatti molto chiara: primo Julio Sergio, secondo Lobont, terzo Pena. E Doni? Ondivago. E’ stato convocato per l’amichevole di Atene contro l’Olimpiacos, potrebbe andare in panchina o persino giocare una manciata di minuti, ma la situazione non cambia: è sul mercato. Con la Roma, a meno di clamorosi colpi di scena, non ha futuro. Si cambia scuola Piccolo grande ribaltone nel ruolo del portiere, a Trigoria. Tramonta la scuola brasiliana, sale al potere quella romena. L’addio di Artur e la situazione da separato in casa di Doni hanno stravolto il copione di un anno fa. E’ sopravvissuto solo Julio Sergio, quello che, appena undici mesi fa, sembrava un clandestino a bordo. Ora è il titolare e si trepida per lui quando, come a Grosseto, alza la bandiera bianca ed esce dal campo. «Non ho sentito una vera fitta, ma un indolenzimento. Mi sono fermato per precauzione», ha spiegato l’altra sera. Ieri gli esami medici e il verdetto: pericolo scampato. Quattro giorni di riposo e terapie, poi lunedì altri test per verificare lo stato dell’arte. A Milano, toccando ferro, ci sarà. «Va già molto meglio», ha raccontato Julio Sergio ieri mattina. Anche il brasiliano ha preso nota che il ragazzo, Pena, ha qualità interessanti. Ha fatto due paratone da urlo. Ha qualche responsabilità sul gol, ma sul tiro di Alessandro era coperto. Ha respinto un rigore. E’ sembrato, soprattutto, sicuro, dote fondamentale per un portiere.
Romania mia Pena ha 20 anni, è nato a Craiova ed è cresciuto nell’accademia di Giga Popescu. In Romania, ha fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili e ora è il titolare dell’Under 21. Pena è sbarcato a Trigoria nel gennaio 2008 e a luglio ha firmato un contratto di tre anni con la Roma. È stato il titolare dell’ultima Primavera di Alberto De Rossi. « Sono sempre pronto e quando entri devi cercare di dare il meglio possibile», le sue parole a caldo, a Grosseto. Pena, che ha l’aspetto più maturo dei suoi 20 anni, torna ora nei ranghi. Ad Atene, giocherà Bogdan Lobont, reduce dalla partita con la Turchia che i romeni hanno perso 2-0. Lobont ha messo alle spalle i suoi problemi fisici, Ora è un portiere affidabile. Per lui quello di Atene sarà un altro test. Ha 32 anni, ha giocato 77 gare in Nazionale e una lunga carriera alle spalle, ma, come diceva Eduardo, gli esami non finiscono mai. Il calcio è vita: è spietato.


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