Roma-Lecce live: al 45′ è 2-1

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Marcatori: Totti al 3′, Brighi al 13′, Munari al 31′

MAGICO CAPITANO. Il destino, spesso, si prende gioco di quel che accade attorno a noi. Doveva esserci Taddei, infortunatosi all’ultimo nella fase del pre-partita, e al suo posto è subentrato Matteo Brighi, destinato inizialmente alla panchina. Fa specie vedere, soprattutto nelle prime fasi del match, che è proprio il centrocampista a prendere per mano la squadra nelle fasi iniziali del gioco. Come una manna giunge il vantaggio iniziale degli uomini di Saplletti che trovano pronto l’uomo che nessuno può mettere in discussione.

Francesco Totti c’è, c’è sempre stato e risponde presente anche stavolta, insaccando dopo 3′ di gioco la sua 174esima rete. Standing ovation per il Capitano, capace di mettere a tacere ogni diceria con i fatti. E’ il Totti che noi tutti vogliamo. Il Lecce fa quel che può ma nei primi minuti gli riesce ben poco perchè i giallorossi lupacchiotti sono davvero impeccabili in ogni reparto. A dimostrazione della superiorità, ecco fornito il raddoppio: è il 13′ quando Matteo Brighi riesce a fiondarsi sul cross di Marco Motta e gli è facile anticipare con il piatto l’estremo ospite Benussi calciando da distanza ravvicinata.

LECCE INCOSISTENTE. Continua la buona trama corale dei giallorossi per tutta la fase centrale, nel corso della quale è ancora Totti a rendersi protagonista con un’azione personale che porta il capitano vicino alla doppietta: bravo nella circostanza Benussi (è il 21′) a farsi trovare pronto e respingere senza difficoltà. Ancora Roma, ancora vicino il terzo gol: è il 25′ quando Julio Baptista indovina lo stacco in area ospte ma il suo colpo di testa su cross di Motta termina a lato di un soffio. Da elogiare la gran partita di Motta, abile in fase difensiva e in zona di proponimento.

BLACK OUT ROMA. Finchè accade ciò che nessuno auspicava ma cui la Roma dell’ultimo periodo ha purtoppo abituati: fasi di black out nel corso delle quali gli avversari riescono chissà come a riaprire l’incontro. Leggerezza? Ingenuità? Forse entrambe le cose. Fatto sta che al 31′ gli ospiti riaprono l’incontro: un cross di Polenghi sbatte sulla schiena di De Rossi in area e diventa un assist per Munari, che trafigge Artur. Nella ripresa si annuncia la sofferenza di sempre. Intanto, la Fiorentina è sotto di una rete.


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