Derby, l’orgoglio della signora Cassetti

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 Dal Romanista:

Una giornata diversa, eppure uguale a tante altre. Era al settimo cielo ieri Francesca, la moglie di Marco Cassetti, a cui il terzino giallorosso ha dedicato il gol vittoria nel derby. Aspettava una soddisfazione del genere da tanto tempo ma per pudore preferisce non parlarne troppo. E’ sposata col numero 77 da più di 10 anni e di interviste praticamente non ne ha mai fatte. Per questo si lascia sfuggire solo un «sono davvero orgogliosa di mio marito» e poi preferisce ritornare nell’ombra. A fare la cosa che le piace di più: cioè la mamma. Trentatré anni, uno in più del marito, Francesca trascorre le sue giornate dedicandosi ai figli: Simone, 9 anni e una passione già sviluppata per il pallone tanto che il papà il lunedì lo accompagna sempre alla scuola calcio, ed Helena, che ne compirà due a febbraio. Un grande amore, quello suo e di Marco, nato quando erano entrambi giovanissimi: lei lavorava in un’azienda di Montichiari dove lui, che muoveva i primi passi nel mondo del calcio, faceva l’apprendista. Poi, col trasferimento al Lumezzane, la sua carriera ha preso il volo e Francesca, che a Brescia ricordano tutti come «la fidanzata storica», si è licenziata per seguirlo in giro per l’Italia. A Roma si trovano benissimo: vivono al Torrino, escono poco (anche domenica sera lei non era allo stadio, ma a casa davanti la televisione ed è rimasta senza parole per la dedica dopo il gol) e hanno mantenuto i rapporti con tutti gli amici storici della Lombardia che spesso, la sera, salutano in webcam. Così come i genitori di Francesca, Egidio e Linda, che quando non vengono nella Capitale, salutano i nipoti dal computer: anche loro ieri, è pure inutile dirlo, erano orgogliosissimi del genero entrato a far parte della storia della Roma. E a proposito di computer, Cassetti – insieme alla mitica lettera B – è stato il protagonista di giornata anche su Facebook. Gli sono stati dedicati vari gruppi, tra cui “Quelli che ar gò de Cassetti hanno perso la voce” e “La mia vita è tutto un 77″. Quest’ultimo, fondato da Marco e Fabio, ha una fantastica descrizione: ” Porto il numero 77… Ho segnato nel Derby al minuto 77… Al 77% ho mandato la Lazio in B… Speriamo ci resti altri 77 anni!”. Molti anche i commenti del genere femminile che apprezzano il fascino di Cassetti «tra orecchini e tatuaggi». Il suo cuore però, si sa, è occupato da Francesca, come ha ribadito alle telecamere dopo aver segnato il gol più importante della sua carriera.


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