Roma-Juve era stata annunciata come un’amichevole di lusso, e probabilmente lo è stata. Era una gara di campionato, ma particolare per entrambi, visto che con un pareggio entrambe ottenevano il loro risultato stagionale. La Roma la qualificazione Champions, e la Juve lo scudetto.
A dire la verità, la sera prima l’Inter aveva già consegnato la qualificazione matematica ai giallorossi, che avrebbero quindi potuto osare di più, per ottenere il terzo posto matematico. La Roma ci ha provato nel primo tempo, ma non troppo. Il secondo è passato nell’attesa del triplice fischio.
La partita
La Roma prova a sfruttare qualche errore, la Juve aspetta la fine per festeggiare il settimo scudetto consecutivo. Poi, con l’espulsione di Nainggolan, la Juve si rilassa, e i giallorossi capiscono che Higuain e compagni non hanno nessuna velleità, così si adeguano e calmano quel (poco) furore agonistico.
Una partita noiosa, senza sussulti, che però porta il risultato più gradito. Ai giallorossi ora basterà un altro pareggio, con sorprendente Sassuolo che ha battuto l’Inter, per un terzo posto che rispecchia i valori del campionato.
Una stagione ottima, quella capitolina, grazie alla semifinale di Champions. Bisognerà migliorare in campionato, eliminare quel black-out di 40 giorni che ha tolto alla Roma qualsiasi velleità in Italia.
Poi arriverà il calciomercato, e i tifosi si aspettano investimenti, a fronte dei quasi 100 milioni guadagnati nel percorso Champions.