A parlare della difficile situazione economica della Roma questa volta è Gianni Dragoni, giornalista del “Sole 24 Ore”, intervenuto alla trasmissione radiofonica “1927”, condotta da Max Leggeri su Teleradio Stereo. Intervistato riguardo le ultime vicissitudini finanziarie della società giallorossa ha espresso tutte le sue perplessità riguardo l’efficacia dell’arbitrato:
Com’è la situazione?
Sembra di essere tornati indietro nel tempo. Ancora evidentemente la famiglia Sensi pensa di avere le carte giuste per poter affrontare l’arbitrato con Unicredit. Fino ad oggi l’approvazione del bilancio non c’è stata: è un pò tardi, anche se siamo ancora nei termini (30 giugno), ma molte società lo hanno già fatto. Non siamo comunque vicini ad un fallimento.
La banca avrebbe interesse ad aprire una procedura di fallimento?
Di solito la risposta è no, perchè la banca vuole farsi pagare. Unicredit sta facendo di tutto affinchè la famiglia Sensi venda le proprie attività, anche la A.S. Roma. La speranza di un creditore è di poter ottenere di più da una vendita al di fuori dell’asta fallimentare. La crisi economica ha reso più difficile la possibilità di vendere asset immobiliari. Non sarà facile vendere neanche la Roma a certi prezzi.
Domani si terrà l’incontro tra i legali delle due parti: secondo lei cosa succederà? Di solito l’arbitrato dura parecchi mesi, domani probabimente ci sarà un rinvio.
C’è la possibilità di credere che l’arbitrato possa risolvere la questione prima della fine dell’anno?
Dipende da quali sono i rapporti tra le parti. Se una vuole andare avanti e un’altra no, è difficile che gli arbitri possano arrivare ad un’intesa. La materia non è complicata, ma credo che l’arbitrato rappresenti l’alibi per guadagnare ulteriore tempo.
Crede che la situazione possa precipitare qualora i rapporti tra le parti dovessere complicarsi?
La situazione era stata messa in secondo piano dalla grande stagione della Roma, ma il problema è sempre lo stesso. Non mi sembra ci siano compratori all’orizzonte, delle offerte di un certo livello non ce ne sono state.