Da Il Corriere dello Sport:
Per lui quella con l’Inter, non potrà mai essere una sfida come le altre, indipendentemente dal fatto che metta in palio un bel pezzo di scudetto. Perché lui è David Marcelo Pizarro, diventato maggiorenne a Udine, trasferitosi ad Appiano Gentile convinto di restarci, traslocato invece a Roma dopo appena dodici mesi di Inter più vista che vissuta in campo.
Un anno quello di Milano che Pizarro ancora oggi non è riuscito a capire fino in fondo, voluto da Mancini per garantire saggezza, ritmi e geometrie al centrocampo nerazzurro, per poi scoprire che il Mancio avrebbe fatto a meno di lui. Ora sulla panchina nerazzurra c’è Mourinho, ma per Pizarro la sfida contro l’Inter, è la Sfida, come ha ribadito in un’intervista rilasciata al mensile societario «La Roma» che è in edicola: «Sono un romanista al cento per cento. Sono un cileno-romano.
La mia patria, a cui sono legatissimo, non si discute, ma questa città mi è entrata nel cuore, come la sua gente. A livello strettamente calcistico a fine carriera tornerò a giocare nel club della mia città, il Santiago Wanderers, squadra di cui sono tifoso. Ma ho ancora qualche anno da giocare con la maglia giallorossa, mi auguro di potermi togliere grandi soddisfazioni» .