Da Il Messaggero:
Francesco Totti domani sera deve andare in campo fin dal primo minuto contro l’Inter perchè come lui non c’è nessuno. E, se sta bene, il più forte giocatore di tutti i tempi della Roma deve giocare. Sempre e comunque. E dal primo all’ultimo minuto della partita. Se c’è di mezzo lui, 188 reti in serie A con la maglia giallorossa, non ci deve essere la minima discussione: lui poi altri dieci, per fare la formazione.
Non ha senso dire o pensare che senza di lui la Roma potrebbe giocare così o cosà: Totti è calciatore unico e per questo in grado di migliorare qualsiasi squadra, quindi anche una Roma che viene da venti risultati utili in fila, quattordici vittorie e sei pareggi. Mettersi a discutere sia tatticamente che tecnicamente uno come Totti significa prendere a calci in faccia il bello del calcio, la classe, il genio, la fantasia. Impossibile non pensare che con Francesco in campo la Roma abbia più probabilità di battere i campioni d’Italia. Tutti meritano di giocare, ma Totti da sempre lo merita un po’ più degli altri. Qui non si vuole dire: Totti deve giocare al posto di Tizio o di Caio. Se sta bene, Totti non può essere messo in alternativa a questo o quello. A nessuno. Con Toni ha vinto una Coppa del Mondo; con Vucinic ha dato spettacolo un sacco di volte; con Julio Baptista si è trovato ad occhi chiusi; con Menez ha un feeling straordinario.
ui va bene con tutti; anzi, tutti vanno bene con lui. E, perciò, è possibile non mandarlo in campo nella squadra titolare nella partita dell’anno della Roma? Se sta bene, e nessuno su questo argomento ha dubbi, Francesco domani deve guidare la Roma con la fascia di capitano al braccio. Come ci ha insegnato la Storia della squadra giallorossa.