Checchè ne dica la tradizione più recente, stavolta lo Special One è stato lui. Nicolas Burdisso, capace di mostrare in una volta sola ai nerazzurri il lusso che si sono permessi di non vedere. Ovvero, le qualità del difensore argentino, a questo punto giallorosso fuori e dentro. Da Il Corriere dello Sport:
Non aveva mai giocato contro l’Inter, la società che ha ancora la proprietà del suo cartellino. Per lui è stata una partita particolare, averla vinta ancora di più: «Per me è stata una serata speciale, conclusa nel migliore dei modi perché abbiamo battuto un’Inter fortissima. Ora siamo a un solo punto di distacco, crediamoci sempre di più.
Ci dobbiamo credere perché siamo una grande squadra, ci sono quattro campioni del mondo, grandi giocatori, siamo forti pure noi. Per me quando ti giochi lo scudetto il calendario non conta, tutte le partite vanno affrontate al massimo, sapendo di poter raggiungere un grande traguardo. Non ho mai dubitato della forza di questa Roma, anche nei difficili momenti iniziali di questa stagione. E’ una grande soddisfazione giocare in questa Roma. La svolta c’è stata dopo la partita di San Siro proprio contro l’Inter, lì ci siamo definitivamente sbloccati. L’Inter rimane la più forte, ma se non vinceranno questo scudetto, vorrà dire che avranno sbagliato qualcosa». Azzardiamo: la cessione in prestito di Burdisso alla Roma?