Dal Romanista:
Serviva un miracolo. E il miracolo non c’è stato. Ma questo sposta poco o nulla dal punto di vista dell’impresa che la Roma è riuscita a compiere in questa stagione. Da Claudio Ranieri fino all’ultimo dei giocatori, dal presidente Rosella Sensi fino all’ultimo dei magazzinieri di Trigoria, complimenti vanno fatti a tutti. Perché tutti se li meritano. La partita di ieri non è stata un partita: nel senso che il Chievo per un po’ ci ha provato, ma la Roma era troppo più forte e motivata per non vincere e ha chiuso la pratica nel primo tempo grazie ai gol di Vucinic (il quattordicesimo in campionato, gli stessi di Totti) e De Rossi. Poi tutti con l’orecchio alla radiolina: siamo stati campioni d’Italia per 18 minuti (escluso l’intervallo). Tanto è passato dal primo gol di Vucinic a quello di Milito. La Roma ha chiuso al secondo posto, con 80 punti, un campionato che dopo due giornate la vedeva in fondo alla classifica con 0 punti, destinata a scenari ben meno nobili di quelli che il tecnico giallorosso e i suoi giocatori hanno saputo dare a questa stagione.