Sì, ogni tifoso romanista l’ha pensato dopo una prima occhiata al calendario: 4 partite, 12 punti, tanto per mettere paura all’Inter che arriva all’Olimpico alla 5ª giornata. In effetti, anche senza esagerare con l’ottimismo, la partenza della Roma è molto più semplice rispetto all’anno scorso: Cesena in casa, Cagliari fuori, Bologna in casa, Brescia fuori. Due neopromosse, due provinciali. Un ottimo incentivo alla corsa per Claudio Ranieri. Nel 2009 la strada fu invece tosta. Talmente tosta da eliminare la macchina di Luciano Spalletti: due sconfitte nelle prime due partite contro Genoa e Juventus e tanti saluti. Una partenza che a conti fatti ha deciso la volata per lo scudetto. SPRINT – La Roma quest’anno potrà fare solo meglio. L’obiettivo, anzi, è sfruttare l’inizio morbido per presentarsi allo scontro diretto con l’Inter da prima in classifica. E’ probabile che Ranieri ne parli al suo staff, per studiare una «accelerazione» nella preparazione atletica. Considerando che il 21 agosto c’è la Supercoppa italiana, sempre contro l’Inter, era già previsto che la squadra arrivasse pronta al punto zero della stagione. Ma adesso, con le indicazioni del computer della Lega, c’è una ragione in più perpartire sparati. TRADIZIONE – Non è però così semplice vincere le prime 4 di campionato. Da quando esistono i tre punti, la Roma non ci è mai riuscita. Nemmeno nel campionato dello scudetto, il 2000/01, quando proprio l’Inter bocciò il gruppo di Capello al quarto esame. Al massimo la Roma è riuscita a conquistare 10 punti, tre vittorie e un pareggio, nel primo mese di calcio: è successo nel 1994/95 (allenatore Mazzone), nel 2003/04 (ultima stagione di Capello) e nel 2007/08 (con Spalletti). Ma c’è di più: mai, quando ha vinto lo scudetto, la Roma ha fatto il filotto iniziale. Anche nel 1941/42 e nel 1982/83, la squadra inciampò in qualche ostacolo.
Roma: il filotto iniziale vuole dire scudetto
di 30 Luglio 2010Commenta