Leandro Greco, fin qui, è uomo copertina della settimana giallorossa in virtù del gol decisivo che ha consentito alla Roma di sbancare Basilea. Sai mai che possa tornare utile anche nel corso del derby. Da La Gazzetta dello Sport:
Ogni estate era sempre lo stesso film. Leandro Greco partiva in ritiro con la Roma e poi via: altro giro, altro prestito. Sembrava dovesse andare così anche quest’anno: un gol ai boscaioli di Riscone, un altro al torneo di Parigi non erano bastati.
A 24 anni, non è più «il giovane Greco»: poteva andare a Padova o ritrovarsi con Trezeguet all’Hercules, ma la Roma, con cui ha un contratto fino al 2012, stavolta ha detto no. Delusioni Greco è partito da San Basilio, quartiere dove per molti il calcio è la via per sfuggire alla strada. A nove anni, l’approdo a Trigoria. Nel 2001, a Misano Adriatico, la prima delusione: lo scudetto Giovanissimi perso ai rigori con la Lazio. Il ritorno a Trigoria nell’anno dell’ esordio in Serie A (8 maggio 2005, a Parma), ma anche della setticemia provocata da una vescica curata male. I medici gli riscontrarono pure un problema al cuore, ma Leandro non si arrese: tornò in campo e vinse lo scudetto. Tante responsabilità, in campo e fuori, e due allenatori, Ventura e Ficcadenti, con cui ha potuto continuare a sentirsi calciatore. Dopo tante difficoltà, il destino gli aveva riservato altro.