Dal Romanista:
Questione di mentalità vincente. O ce l’hai o non te la puoi dare e questo gruppo di giocatori, è chiaro, non ce l’ha. Come spiegare altrimenti le ben 9 rimonte subite in questa stagione tra campionato e coppe, alcune delle quali obiettivamente incredibili? Come si fa a passare dal 3-0 col Genoa per poi perdere 4-3 o dal 2-0 contro squadre di media o bassa classifica come il Bologna (all’Olimpico), il Chievo (a Verona) e il Parma (all’Olimpico) per poi pareggiare 2-2 se non per colpa della mancanza di quella mentalità vincente che, quando hai un margine di vantaggio così sufficiente per portare a casa i tre punti, dovrebbe spingerti a congelare la partita fino alla fine? Altro che problemi di schemi o colpe di Ranieri o Montella, qui sono i giocatori che non vanno. Sono loro che si addormentano convinti di aver vinto la partita anche se alla fine mancano ancora tanti minuti. Sono loro che, ad un certo punto, spengono la luce e vanno in bambola. Cosa che succede ormai da troppo tempo a questa squadra bella e perdente. Perché questa è la dura realtà dei numeri, che ci dicono quanto sia forte la difesa giallorossa nei primi tempi e quanto sia da retrocessione nei secondi. Sapete quante reti ha preso la Roma nei primi 45’ solo in campionato? Appena 10. E sapete quante ne ha subite nei secondi? Ben 28, di cui addirittura 24 nell’ultima mezzora.