Alla fine, solo applausi. I 14 mila dell’Olimpico – che hanno deciso di stare vicino alla squadra raccogliendo l’appello del giorno prima di Claudio Ranieri e Daniele De Rossi – hanno dato il loro segnale. Al triplice fischio, solo battimani per la squadra, che aveva appena ribaltato lo svantaggio iniziale. La cornice nella quale hanno giocato Roma e Fulham viene raccontata in maniera completa dalle pagine de Il Tempo:
Grinta, cuore e praticità. Inutile chiedere altro a Claudio Ranieri. Contro il Fulham la ricetta ha funzionato dopo un primo tempo deprimente.
“Non prendevamo le misure, eravamo troppo larghi e lunghi, il Fulham ha meritato il vantaggio – spiega il tecnico – poi nella ripresa siamo andati molto meglio. L’espulsione ci ha agevolato ma era giusta. Sapevo che saremmo partiti con il freno a mano perché quando cambi tre-quattro pedine la squadra può risentirne. Però avevo la necessità di far rifiatare qualcuno e dare minuti ad altri”.
Il turn-over iniziale sembrava una scelta di campo. Della serie: concentriamoci sul campionato e lasciamo perdere l’Europa League. Ranieri nega.
“Alla coppa ci teniamo, nel primo tempo eravamo praticamente fuori, ora siamo in corsa. Vogliamo andare avanti perché in questa competizione arriveranno grandi squadre della Champions e diventerà più interessante”.
La Roma torna a vincere, non a divertire. I 14.000 paganti di ieri alla fine hanno applaudito i giocatori.
“È stato importante per restare tranquilli, se ci avessero fischiato dopo quel primo tempo era giusto. Il gioco al momento non è fluido. L’assenza di alcuni ragazzi sta pensando”.
E l’assenza di un centravanti è senza rimedio.Sui singoli:
“Menez quando è entrato ha permesso alla squadra di avere più spazi. Cicinho devo cercare di aiutarlo a recuperare la condizione. Metterlo difensore ancora non mi dà sicurezza, utilizzandolo più avanti speravo mi desse qualche buon cross. Ma mi aspettavo più corsa. Guberti è uno che dà tutto, adesso deve imparare a usare di più il sinistro e crossare prima. Adesso pensiamo all’Inter”.
Per Roy Hodgson è stato un amaro ritorno in Italia.
“Non posso essere contento delle decisioni dell’arbitro – accusa l’allenatore del Fulham – le due espulsioni mi sono sembrate eccessive. Anche all’andata siamo stati penalizzati. Arbitro condizionato dal rigore non concesso alla Roma? È possibile. Abbiamo giocato il primo tempo meglio di loro, poi siamo rimasti in dieci ed è stata dura”.