Una Roma da Mille e una notte per battere la Fiorentina

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 “Non chiedo molto, solo l’abc del calcio”. Parole di Ranieri. Il pensiero del tecnico giallorosso è chiaro: cercare di ridurre all’essenziale il gioco della Roma; far tornare nel gruppo deluso la voglia di lottare su ogni pallone; il carattere e la determinazione che trasformano dei buoni giocatori di classe e fantasia in una squadra con un unico obiettivo; la vittoria. Per riuscirci si passa attraverso cose semplici, come non subire reti. In Svizzera è arrivato il quindicesimo gol incassato in otto partite; un cambio di rotta è necessario  anche se “in pochissimo tempo non è semplice cambiare le cose, nessun allenatore ha la bacchetta magica”. Ma tempo non ce ne è molto, dopo aver subito la terza sconfitta stagionale contro il Basilea, domani all’Olimpico scenderà la Fiorentina, forse l’avversario giusto in questo momento, “un bel banco di prova” anche per Ranieri. Un successo all’Olimpico riporterebbe entusiasmo tra i tifosi – “imbufaliti” dopo la sconfitta di Basilea – restituirebbe al gruppo la consapevolezza della propria forza, dimostrando che i successi degli ultimi anni non sono solo merito di Spalletti. Il tecnico trasteverino ha le idee chiare: “Spalletti ha fatto un lavoro eccezionale. La società in un momento di grossa difficoltà ha fatto un capolavoro a trovare giocatori di qualità non ad altissimo prezzo. È stato un valore di tutti, di società, tecnico, giocatori e tifosi. Adesso va voltata pagina”. E domenica è l’occasione giusta.
TORNA LA SERIE A – Per uscire da tunnel alla Roma servono i tre punti nel match contro la Fiorentina. Domani sera si giocherà la quarta gara stagionale del campionato italiano di serie A. Nelle precedenti tre gare sono giunti altrettanti punti. La falsa partenza contro Genoa e Juventus è durata fino all’intervallo della partita di Siena: nella ripresa i giallorossi riuscirono a rimontare il momentaneo vantaggio di Maccarone e a portare i primi punti della competizione a casa. Poi il black out svizzero ha riazzerato tutto e riportato i tifosi della Curva Sud nello sconforto. La gara contro la Fiorentina di domani potrebbe essere l’incontro decisivo per convertire il trend negativo che dura da quasi due anni. Il club toscano, inoltre, non vince all’Olimpico dal 23 febbraio del 1992: in quella circostanza i viola si imposero per 3-1 con doppietta di Batistuta e una rete di Dunga, mentre per la Roma siglò Voeller. Da allora, sono state 17 le gare disputate all’Olimpico: il bilancio è di 13 vittorie giallorosse e 4 pareggi. Nelle ultime 19 gare ufficiali disputate a Roma, i capitolini hanno sempre segnato, per un totale di 41 reti all’attivo.
MILLE E UNA NOTTE – Con la stagione 1929-30 venne varata ufficialmente la Serie A. Le squadre partecipanti erano 18, iscritte in un unico girone. E tra quelle fece parte anche la Roma, con appena due anni di vita, essendo arrivata terza nel precedente girone A della competizione nazionale. Per quell’occasione la Roma sfoggiò un nuovo impianto, il Campo Testaccio, progettato dall’ingegnere Silvio Sensi, nonno dell’attuale presidente giallorosso. La questione stadio in questi giorni è tornata d’attualità: l’impianto di proprietà sembra aver preso un’impennata decisiva con l’individuazione dell’area dove sorgerà l’arena, anche se manca ancora la data per la presentazione del progetto. Sarebbe il quarto stadio del club di Trigoria. Fino ad oggi i giallorossi hanno calcato il manto erboso di casa in 1255 gara disputate. In totale, invece, sono 2510 gli incontri in cui sono giunti 779 pareggi, 732 sconfitte e 999 vittorie dal 1929, anno in cui il campionato di serie A è passato al girone unico. Con la Fiorentina si presenterà l’occasione per fare cifra tonda; servirà però una Roma “semplice” ma con carattere. Una Roma da mille e una notte.


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