È quanto emerge da ambienti finanziari. Due giorni fa la Consob ha pubblicato un provvedimento che attesta che Unicredit e Sensi non devono lanciare un’offerta pubblica di acquisto rispetto all’operazione di conferimento della As Roma a una nuova società per poi passare alla vendita. Non veniva detto nulla invece relativamente al potenziale acquirente e all’operazione sulla newco. Ora sembra, secondo quanto viene spiegato in ambienti finanziari, che chi intende mettere le mani sulla società di calcio dovrà lanciare l’Opa. L’offerta di acquisto, va ricordato, scatta quando viene superato il tetto del 30%. In Borsa le azioni della Roma sono schizzate a 1,12 euro (+4,4%). La settimana prossima le prime offerte dovrebbero arrivare sul tavolo di casa Rotschild che ha il compito di advisor nella trattativa per selezionare i candidati all’acquisto della società. Nei giorni scorsi c’è stato l’incontro fra i vertici della banca d’affari e quelli di Unicredit che, dopo l’accordo di luglio con la famiglia Sensi, ha in portafoglio la maggioranza del club giallorosso. La trattativa però non è ancora entrata nella fase decisiva. Il vice dell’amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, Paolo Fiorentino, ha spiegato che «gli incontri di questi giorni tra il gruppo bancario e Rothschild, non sono ancora decisivi. Cioè si tratta di incontri di aggiornamento e non decisivi. Gli incontri importanti si fanno insieme alla famiglia Sensi». Il processo di vendita dovrà passare, secondo il piano di ristrutturazione siglato per Italpetroli, attraverso la newco Roma, la cui composizione azionaria è per il 51% in mano alla famiglia Sensi e per il 49% in mano ad Unicredit.
Chi vorrà acquistare l’As Roma dovrà lanciare un’Opa
di 11 Settembre 2010Commenta