Sabato 2 gennaio: la Roma si appresta a depositare il contratto di Luca Toni in Lega Calcio e ad affrontare in amichevole (stadio Flaminio, ore 15) la Cisco Roma, formazione che milita nel campionato di Seconda Divisione. Il club di proprietà dei fratelli Ciaccia (terza realtà calcistica della Capitale) incontrerà i giallorossi per la prima volta nella sua storia dopo aver, qualche giorno fa, fatto soffrire il Frosinone (che l’ha spuntata per 2-1 non senza sofferenza).
A svelare iul palmares della Cisco Roma ci ha pensato Il Corriere dello Sport in edicola oggi:
“La Cisco sotto la gestione della famiglia Tulli è sempre stata una sorta di feudo laziale. Di Canio, Venturin, Lopez, Gottardi, Patarca, sono tanti i laziali doc passati per il Francesca Gianni. Ma anche oggi la rappresentanza biancazzurra è ben nutrita: Angeletti, Bellè nonchè Doriano Ruggero, il mitico massaggiatore della Lazio scudettata di Eriksson. Ma sarà anche un derby in famiglia per i fratelli Ciaccia, il presidente Mario è laziale mentre suo fratello Davide è romanista“.
Un’occasione importante volta a evidenziare le forti ambizioni della dirigenza e le motivazioni altrettanto grandi di una rosa che vanta in squadra calciatori del calibro di Romondini, Chiappara, Babù, Doudou, Di Vicino. A rendere palese l’enorme carica dei calciatori del Cisco, ci pensa Beppe Incocciati che, sulle pagine de Il Corriere dello Sport, si esprime chiaramente:
“E’ un evento di grande rilevanza che ci fa capire la valenza del progetto tecnico dei fratelli Ciaccia. Dovremo dare il meglio di noi stessi sul piano dell’intensità e dell’impegno perché ci teniamo a fare bella figura. Confrontarsi con certi campioni affermati rappresenta un momento di crescita fondamentale. Lo dice uno che ha avuto la fortuna di allenarsi al fianco di fuoriclasse come Maradona o Rivera. In questi giorni abbiamo lavorato tanto per immagazzinare benzina nelle gambe e non avremo la brillantezza migliore ma è normale“.