Roma: Catania e Samp, due squadre un destino

di Redazione Commenta


 Dal Romanista:

Ricominciamo. E stavolta niente scherzi, non c’è più spazio per gli errori. Perché la vittoria a Milano prima della sosta ha dato la possibilità alla Roma di non dire addio alla corsa scudetto, ma ora questa corsa c’è da prenderla in mano e vincerla. Claudio Ranieri, ripete di non aver mai fatto tabelle e di non volerle fare, ma lo sa che questo è il momento della verità, quello in cui si può cambiare la storia della stagione. Per tagliare per primi il traguardo finale dopo aver conquistato tanti traguardi parziali. La Roma, infatti, nel 2010 è stata la squadra che ha conquistato più punti di tutte le altre e il tecnico è stato il più vincente della storia giallorossa nelle prime 50 panchine romaniste. Se non ci fosse stata la Samp, Ranieri sarebbe anche diventato l’unico allenatore a centrare lo scudetto al primo anno. Meglio di Liedholm e di Capello. Ma quello è il passato, il presente dice invece Catania. Ovvero la prima avversaria di questo cammino da intraprendere. Già il Catania, e tre giorni dopo la Sampdoria, proprio le due squadre che negli ultimi 3 anni per due volte hanno fatto svanire il sogno, ma a campi invertiti rispetto a quelle due maledette partite. Almeno adesso, per chiudere il girone d’andata. Perché al ritorno si giocherà prima in Sicilia e poi qui all’Olimpico. La vera occasione per riscattare quei due drammi sportivi. Ma per far sì che tutti questi apparenti segni del destino abbiano un senso, è necessario macinare punti adesso.


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