La bella favola dei due calciatori della Roma Primavera, Gianluca Caprari e Alessandro Florenzi, che sono stati convocati da Vincenzo Montella per la sfida Lecce-Roma. Da La Gazzetta dello Sport:
Tre anni fa, il 26 gennaio 2008, Gianluca Caprari dei Giovanissimi Nazionali fu convocato come raccattapalle per la gara di Serie A Roma-Palermo: i più svegli li mettono sulla bandierina del calcio d’angolo, e lui fu talmente rapido a piazzare la palla sulla lunetta -cosa che non rientrava certo nei suoi compiti -, angolo di taddei e gol di Mancini. Zamparini provò a chiedere di non omologare il risultato, seguirono pernacchie. Da ieri quel raccattapalle è un giocatore della Roma a tutti gli effetti: Montella, che sabato scorso gli aveva fatto fare la seduta di rifinitura prima di Roma-Parma lo ha convocato per la trasferta di Lecce: maglia numero 47.
E con lui Alessandro Florenzi suo compagno nella Primavera. Avrà il numero 48. La storia Caprari la Roma lo prese nel 2005 dall’Atletico 2000: come centravanti era piccolino, come punta esterna è imprendibile, salta l’uomo e tira con entrambi i piedi. Lo scorso anno, con gli Allievi Nazionali, quando cominciavano a passarsi il pallone lui, Ciciretti e Piscitella non ce n’era per nessuno: è arrivato lo scudetto, poi Evani se li è portati tutti e tre in under 18. In Primavera quest’anno ha già segnato dieci gol, tre di fila al Viareggio, e nell’unica gara in cui non ha segnato la Roma è andata fuori: non è il miglior marcatore perché anche Florenzi (12 centri, giocando centrocampista) sta vivendo una stagione d’oro, con l’unico neo dell’assenza di chiamate in prima squadra. Poi c’è Florenzi, la sua esperienza coi grandi si limitava all’amichevole di fine campionato scorso a L’Aquila, da ieri si fa sul serio pure per lui. Vivrà due giornate insieme al suo idolo Pizarro, con cui ha fatto coppia il mese scorso, quando il cileno scese in Primavera. Quando gli fecero notare che per una volta non era il più basso in campo, ottenendo in risposta un sorriso compiaciuto.