Sedici ottobre, diciannove dicembre: due mesi tutti d’un fiato. Oggi i giallorossi torneranno a Trigoria per riprendere gli allenamenti, fino a Natale sarà complicato poter usufruire di altri giorni di riposo. Il calendario non prevede più soste per gli impegni delle nazionali, quindici partite ufficiali in poco più di sessanta giorni, una media di una ogni quattro giorni, con un calendario che ai giallorossi che non consentirà cali di tensione se si vorrà cominciare il prossimo anno con ambizioni importanti in tutte le competizioni. Per la Roma, tra l’altro, il negativo inizio di stagione come conseguenza ora ha pure quella che tutte le partite dovranno essere af frontate come una finale, basta guardare la classifica in campionato per rendersi conto che per la squadra di Ranieri non c’è davvero più spazio per errori o omissioni. Sin dalla ripresa con il Genoa di Luca Toni all’Olimpico sabato sedici, settantadue ore dopo la sfida di Champions con il Basilea da vincere pure questa per cominciare a mettere un mezzo piede negli ottavi di finale, per chiudere la domenica successiva con la trasferta del Parma che, oltre a qualsiasi considerazione tecnica sulla difficoltà della gara, prevederà anche l’inedito di andare in campo a mezzo giorno e mezzo. Ci sarà poi un’altra settimana che potrà avere un peso determinante nel prossimo futuro della Roma. Sette giorni in cui ci saranno tre sfide di campionato che cominceranno con il derby il sette novembre, tre giorni dopo i giallorossi ospiteranno all’Olimpico la Fiorentina, per poi andare a concludere quella settimana con la trasferta di Torino contro la Juventus. Tre sfide che arriveranno precedute da altri sette giorni di tre gare, il Lecce in casa, la trasferta di Champions a Basilea, con il derby a chiudere e aprire la successiva.
Roma: due mesi senza mai fermarsi
di 11 Ottobre 2010Commenta