Totti sì, Totti no. E’ inutile negarlo, la presenza del capitano contro il Cagliari tiene banco in casa Roma. Le cronache da Trigoria danno il numero dieci sereno, che sta lavorando sodo per partire titolare nell’esordio in campionato.
Per quando ci si sforzi di parlare d’altro; il contratto di De Rossi, la presentazione di Gago, la Nazionale, la luce dei riflettori è puntata sempre su Totti.
Non che lui lo voglia, come detto più volte Francesco non ha fatto nulla per alimentare vecchie polemiche o farne nascere di nuove, ma l’attenzione mediatica nei suoi confronti è tale che è difficilmente controllabile anche dal direttore interessato.
Per questo il grande interrogativo nella partita contro la squadra di Ficcadenti è Totti. Totti sì, Totti no è il tormentone che accompagnerà Luis Enrique e tutto l’ambiente giallorosso fino all’ufficializzazione della formazione che deve bagnare la prima con una vittoria per scacciare fantasmi e paure di un’altra stagione deludente.
Partire con un passo falso renderebbe la rivoluzione ancora più in salita di quanto non lo sia in questo momento. Momento che in società devo gestire nel migliore dei modi, senza incappare in autogol quasi impossibile da recuperare.