Ecco le parole di Claudio Ranieri, allenatore della Roma, prima della partenza per il ritiro di Riscone di Brunico:
IMPRESSIONI GENERALI: “Ho trovato i ragazzi molto vogliosi, è importante, specialmente a inizio stagione. Ritornerò a Brunico, dopo tanti anni, quando ci sono stato con Manlio Scopigno da giocatore. Faremo due sedute giornaliere su a Brunico, intervallate da giornate di riposo. Ma quel che mi piace sottolineare, e l’ho detto ai ragazzi, è la voglia che ci metteranno di sposare il progetto.Come lo scorso anno, quando sono arrivato le cose non andavano; ma poi sacrificio e voglia sono state le basi, e queste sono cose in cui credo molto. Per me il ritiro conta molto, è da qui che si vede il futuro, poichè il buongiorno si vede dal mattino.La società ha fatto bene finora, mi è sembrato giusto e corretto quel che accaduto con Unicredit, ma a me interessa fino a un certo punto, perchè io devo garantire la tranquillità dei giocatori sul campo.”
DISTANZE DALL’INTER: “Il gap non è e non può essere ridotto, ma noi dobbiamo essere competitivi lo stesso. Non ci fasciamo la testa perchè dobbiamo ripartire col piede giusto”.
SIMPLICIO E ADRIANO: “I due ragazzi li ho visti bene, si sono presentati prima con Rosi, Lobont e Pena, per farsi trovare pronti, e questo la dice lunga sulla loro voglia di essere qui alla Roma”.
RINNOVO CONTRATTUALE: “So solo che la Roma per me è il massimo come allenatore, ci sarà poi tempo per trovare l’accordo per il contratto.”
QUESTIONE BURDISSO: “Se l’Inter resterà ancorata su quelle richieste, mi dispiace moltissimo per il giocatore, che reputo un gran calciatore, ma al momento è difficile; se torneranno su basi ragionevoli farò di tutto per averlo, ma non possiamo certo dare quel che non abbiamo.”
PREVISIONI PER LA NUOVA STAGIONE: “La cosa certa è che ogni campionato fa storia a se, la Champions toglie tantissimi punti sicuramente, però io parto sempre positivo, voglio illudermi senza illudere: non mi piace dire ‘lotteremo per lo scudetto’ ma nemmeno posso partire per arrivare secondo”
SIMPLICIO VICE PIZARRO?: “Certo, io l’ho preso anche sotto questo aspetto, perchè il centrocampo deve essere vario, noi abbiamo due giocatori come Simplicio e Pizarro che hanno molta tecnica e due giocatori tecnici ma di temperamento come Brighi e De Rossi, quindi penso di avere quattro centrocampisti centrali ben amalgamati.”
VITTORIA IN SUPERCOPPA?: “Dipende sempre dalla forma dei giocatori e da chi starà meglio quella sera, dato il tipo di competizione; avete visto lo scorso anno la Lazio che ha vinto la Supercoppa e poi non è riuscita a ripetersi in campionato.”
PRIORITA’: “Io non mi do una priorità quando parte, poi però durante l’anno si vede come vanno il campionato e le altre competizioni.”
SITUAZIONE SOCIETARIA: “Non so, ma non ci deve interessare, dobbiamo essere sempre estranei e concertrarci sul campo”.
DUO TOTTI – ADRIANO: “Sono giocatori diversi Toni e Adriano, uno fermo in avanti che lotta per la palla, l’altro con corsa, scambi ma anche gran finalizzatore. Però va detto che lo scorso anno Totti e Toni sono stati spesso infortunati.”
IMPRESSIONI DAL MONDIALE: “Devo essere sincero, il mondiale mi ha lasciato il ricordo della Roma, che lo scorso anno aveva tanta voglia di divertirsi e far divertire, come le quattro finaliste: tecnica per la spagna, acume tattico per l’Uruguay, come la Roma quest’anno vorrebbe ripetere.”
MOURINHO: “A me non so se mancherà, ho altre priorità. Però Mourinho e Benitez sono due allenatori ‘italiani’, entrambi fanno attenzione alla fase difensiva e sono simili nellacura dei particolari: vedremo un’Inter con molto possesso palla e sempre più chiusa.”
NAZIONALE: “Lippi forse aveva giocatori poco pronti fisicamente, come Pirlo, Camoranesi, Buffon, dove invece servivano giocatori in forma per poche gare. Però ricordiamoci che una squadra italiana ha vinto la Champions League, teniamocela stretta e cerchiamo di batterla.”
SNEIJDER PALLONE D’ORO: “Per me sì, lo merita, ma lo merita anche Milito, che purtroppo ha giocato poco ai Mondiali. Per Sneijder sicueramente l’Inter deve ringraziare il Real Madrid che glielo ha dato.”
FAMIGLIA SENSI: “I Sensi sono stati straordinari, hanno vinto e tenuto la squadra per anni ai vertici del calcio italiano, Rosella Sensi è stata bravissima e purtroppo offesa fin troppo, ma il tempo è e sarà galantuomo. Cosa manca alla Roma? Lo vedremo strada facendo.”