Niente distrazioni. Perdere punti stasera contro il Brescia per un approccio mentale sbagliato alla partita, magari avendo già la testa a San Siro, sarebbe un peccato mortale. Claudio Ranieri lo sa benissimo che, senza nulla togliere alle qualità della formazione di Iachini, questo è il rischio più grande che la sua squadra corre in questo turno infrasettimanale di campionato. Il tecnico giallorosso ha fatto di tutto per scongiurare il pericolo. Nell’allenamento di ieri ha più volte dato la scossa ai giocatori quando li vedeva un po’ molli. Incitandoli, caricandoli: «Tre tocchi e aggressivi. Aggressivi soprattutto mentalmente. Pressate sul portatore». Un’attenzione speciale l’ha dedicata a Menez, che aveva sbagliato una conclusione: «Cos’è quella roba? Dai Jerry dai». Pochi istanti dopo il francese ha dato la risposta migliore con due gol. Eppure non è detto che questa sera sia della partita. Colpa della botta alla coscia rimediata in Coppa contro la Juve, che gli aveva impedito di partire titolare contro il Bologna. Jeremy sta meglio, molto meglio, ma Ranieri potrebbe decidere di risparmiarlo (almeno in partenza) in vista della sfida di domenica a San Siro con l’Inter. L’impegno contro i nerazzurri potrebbe condizionare anche l’utilizzo di Vucinic, che è diffidato e che, in caso di ammonizione, salterebbe la partita più importante. Non è dunque escluso che contro il Brescia si possa iniziare con Totti e Borriello davanti, con Perrotta alle loro spalle nel ruolo che più gli piace: quello di incursore. Simone sarebbe, insomma, il vertice di un centrocampo a rombo che vede De Rossi davanti alla difesa e la coppia Taddei-Simplicio come intermedi.
Roma-Brescia: tocca a Perrotta
di 2 Febbraio 2011Commenta