Roma-Brescia: tutte le interviste dei protagonisti
Ranieri a Sky Sport, Mediaset Premium e Roma Channel:
“Volevamo vincere. Vincendo avremmo fatto un bel passo. Non dobbiamo rassegnarci ne essere soddisfatti. Nel calcio queste cose capitano. Taddei? Stavamo dominando, niente faceva presagire il gol del Brescia, sapevamo che sarebbero stati spigolosi. Iachini lo conosco bene riesce a caricare le sue squadre. Peccato ma non ci arrendiamo. Il tridente? Vanno molto supportati. Con Menez siamo riusciti ad aprirli meglio. Sono soddisfatto di questo modo di stare in campo. Pizarro? (ridendo) E’ rientrato. Spero che dalla prossima settimana si possa allenare col gruppo. La polemica con Pradè? Non c’è stata polemica, non sono solo d’accordo col suo punto di vista. La rosa? Stiamo facendo autofinanziamento, la classifica parla per noi.”
“Nel primo tempo siamo riusciti ad arrivare a un soffio dal gol ma non ci siamo riusciti, nel secondo tempo ci siamo riusciti, ma ci hanno pareggiato nel momento migliore nostro. Poi Julio Sergio hatto anche una grande parata. Loro si chiudevano tutti là dietro, e il Brescia ha dato veramente tutto. Vedo il bicchiere mezzo pieno, guardiamo avanti e continuamo a lavorare. Andiamo a Milano per fare la nostra partita come abbiamo sempre fatto. Dopo aver sblocato il risultato abbiamo provato a incrementare il risultato, eravamo nel momento migliore della partita, ma c’è stata questa palla che è entrata dentro su un cambio di gioco di 35-40 metri. Adriano ha già chiesto il permesso per andare a Rio? Non ne sono niente, lo vedremo su qualche carro allegorico.”
“Non dobbiamo farne un dramma sportivo, ci stanno queste cose nel campionato italiano. E’ logico che volevamo vincere, le abbiamo provate tutte ma loro si sono chiusi molto bene e hanno giocato alla morte. Noi abbiamo preso gol nel momento più bello della Roma. Questo è il rammarico. C’è stato un posizionamento mal fatto di Riise, bastavano due passi indietro per ostacolare Eder. Evidentemente ha valutato male. Sono punti preziosi, ci dispiace, ma come ho sempre detto dobbiamo guardare avanti e cercheremo di fare una grande partita a San Siro. Non siamo andati molto bene. Non riuscivamo a dare la palla ai tre lì davanti nel primo tempo. Questo è stato l’handicap nel primo tempo, nel secondo invece abbiamo imboccato la marcia giusta. Parlando con Zanetti a fine partita ha detto che siamo stati sfortunati, ma in realtà siamo stati anche fortunati perchè il Brescia poteva fare il 2-1. Torniamo alla difficoltà del campionato. Il morale è che siamo tutti incavolati neri, siamo amareggiati. Ma il calcio è questo, domattina testa alta e pedalare, impegnarci. Perchè ci aspetta una grande partita”.
Julio Sergio a Roma Channel e alle radio al termine dell’incontro:
“Non abbiamo giocato domenica, abbiamo però fatto due trasferte. Abbiamo provato a recuperare, abbiamo fatto un gol, poi lo hanno fatto loro. Un pareggio che a loro vabene, noi volevamo una vittoria ma non è venuta. E’ il campionato più difficile del mondo. Le gare con le piccole qui decidono lo scudetto. Per un portiere le partite come queste sono le peggiori, perchè non partecipi mai alla partita poi ti capitano due tiri che decidono il risultato. Sicuri del risultato? No, perchè loro nelle ultime partite avevano fatto bene anche se avevano perso. Sapevamo che era una squadra con giocatori di qualità davanti. Sapevamo di dover lottare fino alla fine, ma forse non abbiamo avuto l’atteggiamento giusto. Oggi è stata una giornata storta, dovevamo vincere per fare un bel salto in classifica. Ma ora è passato, proviamo a fare qualcosa fuori casa, lo possiamo fare con i calciatori che abbiamo. Oggi abbiamo preso una sveglia, tre punti fondamentali erano questi. L’Inter? Noi dobbiamo vincere sempre. Giocare a Milano è difficile ma ogni volta che siamo andati lì abbiamo fatto bene. Loro sono in crescita ma possiamo farcela. Però dobbiamo correre, gestire bene la situazione e sbagliare di meno”
“Non abbiamo fatto bene per un tempo poi meglio ma dovevamo fare di più. Loro davanti hanno qualità e noi abbiamo concesso qualcosa. Non è andata come volevamo noi. Loro hanno chiuso bene gli spazi. Ci sono giornate in cui non si può fare tutto al 100% oggi è andata così. Abbiamo giocato molto comunque. Sulla società? noi dobbiamo giocare e pensare a questo, la Roma è una grande società”.
Borriello a Mediaset Premium:
“Occasione persa, peccato, una partita in meno, non abbiamo perso punti. Sulla carta ci poteva stare una vittoria ma il Brescia aveva il dente avvelenato. Non bisogna più pensare a questa partita perchè domenica abbiamo uno scontro diretto a Milano con l’Inter. Ogni allenatore vorrebbe che la squadra si roinforzasse sempre, ma io l’ho sempre detto che siamo forti in tutti i ruoli, cercheremo di lottare fino alla fine. Il rigore? Sì, mi sono sentito tirato per la maglia, poi l’arbitro ha detto che ha fischiato fuorigioco per Mexes, ma questi episodi non contano.”
De Rossi alle radio al termine dell’incontro:
“Due punti persi, sapevamo che sarebbe stata difficile, purtroppo ci abbiamo messo del nostro nel primo tempo. Siamo stati anche sfortunati e abbiamo rischiato quasi di perdere con due tiri in porta, quest’anno succedono spesso. Io a Genova con la Samp l’ho vista bene, è stata una bella partita. A Palermo abbiamo giocato male ma succede. Anche le altre che stanno davanti hanno intoppi. Il nostro problema è che partiamo sempre con un girone di ritardo, e poi dobbiamo fare delle rimonte difficili. Si dovrebbe partire prima con la testa che abbiamo ora. Cambiano gli obiettivi della Roma? No sarebbe stato diverso vincere ovviamente. Non cambia però è un peccato perchè siamo costretti a correre dietro a squadre che stanno davanti e che hanno grandi ritmi però poi sbagliano”.
Cassetti a Roma Channel nel prepartita: “Brescia è la mia città ma non mi hanno mai trattato bene. Non mi sento toccare dentro più di tanto. Ieri il Milan ha pareggiato è la cosa più importante, dobbiamo vincere per andare avanti con l’ entusiamo. Il Brescia? Loro si chiuderanno per ripartire, dobbiamo trovare le giuste misure. La questione societaria? Dobbiamo rimanere concentrati sul campo. Il gruppo è unito”.